Giovedì di passione per le borse europee. Tutti i listini hanno accusato violenti ribassi quest'oggi come non accadeva da novembre 2009, quando il ribasso fu simile a seguito delle notizie provenienti dal Dubai. L'indice Italiano ha perso il 3,45% chiudendo sui minimi di seduta a quota 21404 punti al di sotto della media mobile a 200 periodi. La giornata è andata peggio in Spagna dove L'ibex ha perso il 5,94% chiudendo a 10241 punti. Un pò meglio è andata a Parigi dove il Cac 40 ha perso il 2,75% mentre il Dax Tedesco è sceso del 2,45%. Come ho scritto giorni fa le borse sono arrivate a un bivio e hanno chiaramente preso una direzione già a partire da ieri. Il trend rialzista è stato compromesso e la chiusura del nostro indice al di sotto della media mobile a 200 giorni è un segnale allarmante. Se non dovessimo riuscire a recuperare i 21600 punti nel giro di 2-3 giorni, le quotazioni potrebbero scendere nelle prossime settimane con una certa regolarità. Da segnalare l'estrema debolezza del nostro indice rispetto alla media europea. Per domani possibili vari scenari: In caso di rialzi vedo un possibile rimbalzo fino a quota 21600 punti e in caso di rottura fino a 21800 punti (molto difficile che si ritorni a questi livelli). In caso di ribassi invece prevedo un primo supporto a 21200 punti e in seconda battuta l'importante livello dei 21 mila punti.
Il 16 gennaio scissi un articolo dal titolo perchè la borsa non potrà salire molto , e ipotizzai una correzione dei listini di un buon 10%.
La situazione macroeconomica è alquanto allarmante, scusate se quest'oggi mi dilungo, ma vorrei descrivere un paio di grafici:
Le borse quest'oggi sono crollate per colpa delle preoccupazioni legate ai deficit dell'area euro. In particolare mi riferisco alla Grecia, alla Spagna e all'Irlanda. Il crollo odierno della borsa di Madrid è dovuto anche a problemi del settore bancario in relazione con il Portogallo. Anche il Portogallo infatti è messo male: non c'è nel grafico ma sappiate che ha il 9,6% di deficit pubblico raggiunto nel 2009 con un rapporto deficit/pil del 76,6%. Qui in basso riporto il grafico dei Cds (Credit Default Swap ,che indicano il rischio di credito di un emittente) del Portogallo. Oggi ha raggiunto il nuovo record storico a 216 punti. La Grecia è messa ben peggio con un valore di 410 punti. Un valore di 410 è altissimo, siamo sui livelli dell'argentina per fare un esempio. Stiamo attenti perchè la situazione sta diventando molto pericolosa anche per l'Italia arrivata quest'oggi a 130 punti, a conferma della debolezza del nostro indice Ftse Mib. Per chi fosse interessato a questa tematica vi rinvio alla mia fonte : La Grande Crisi .
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