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domenica 31 ottobre 2010

Doji Star Bullish

Come si identifica
Il primo giorno e' una lunga candela nera. Il secondo giorno e' un doji con gap nella direzione del trend in atto. Le shadow (ombre) del doji non dovrebbero essere lunghe.
Significato
In una tendenza al ribasso, gli orsi (i ribassisti) mostrano la loro presenza sul mercato con un lunga candela ribassista e con un gap discendente il secondo giorno. Tuttavia, il secondo giorno scambia all'interno di un piccolo range e chiude nei pressi o sulla relativa apertura. Questo scenario mostra generalmente il potenziale per un rally, infatti molte posizioni sono state cambiate. La conferma dell'inversione di tendenza sarebbe data da una apertura piu' alta il giorno successivo.

sabato 30 ottobre 2010

Italia bloccata tra inflazione e disoccupazione

Torna a crescere il costo della vita in italia. Ad ottobre il dato sull'inflazione è cresciuto dell'1,7% su base annua, in crescita dal +1,6% di settembre. 
Sinceramente negli ultimi mesi sto iniziando a notare un rincaro dei prezzi al dettaglio anche nella vita di tutti i giorni e questo mi desta qualche preoccupazione per il futuro. 
Anche i tassi Euribor hanno iniziato a salire piuttosto marcatamente nell'ultimo periodo e ieri il tasso a 3 mesi si è portato al 1,06%, quello a 6 mesi all'1,287% e quello a 1 anno all'1,561 %
Tutto ciò suggerisce che l'inflazione è in netto aumento e nei prossimi 4-5 mesi anche la Bce sarà costretta ad entrare in azione innalzando il tasso d'interesse ufficiale che attualmente è fissato all'1%. 
A discapito della ripresa economica di cui tutti parlano, torna a crescere anche il tasso di disoccupazione (ufficiale) salito a settembre all'8,3% dal 8,1% di agosto. Secondo quanto riporta l'Istat il tasso di disoccupazione giovanile( popolazione compresa tra i 15 e i 24 anni)  è salito a settembre al 26,4% dal 25% del mese precedente. 
Quest'ultimo dato sopratutto mette in rilievo le enormi difficoltà che i giovani sono costretti ad affrontare in questo periodo. Spero che la situazione migliori a breve altrimenti per noi giovani Italiani non rimarrà altro che andare all'estero a cercare fortuna. 

giovedì 28 ottobre 2010

Milano riparte a tutto gas....Ftse Mib + 1

Chiusura in deciso rialzo per piazza affari dopo 4 giorni consecutivi di ribassi. Il Ftse Mib ha chiuso a quota 21509 punti  in rialzo dell'1,22%. Durante tutta la giornata il trend è stato positivo e sui massimi giornalieri l'indice Ftse Mib è arrivato a guadagnare l'1,6%. Nel finale tuttavia, complice qualche presa di beneficio a Wall Street c'è stato un leggero  ripiegamento dai massimi di giornata. 
Difficile interpretare la situazione da un punto di vista grafico in quanto potrebbe trattarsi sia di un nuovo segnale long ( di acquisto) sia una falsa ripartenza. La tendenza dei prezzi rimane positiva ma quest'andamento piuttosto altalenante di Wall Street negli ultimi giorni non mi lascia molto convinto che tale tendenza durerà ancora a lungo. 
Da segnalare oggi l'ottima trimestrale di Eni che ha chiuso in progresso del 2,80%. 
Il cane a sei zampe ha chiuso i primi nove mesi dall'anno con un fatturato di 70,41 miliardi di euro, in crescita del 15,1% rispetto ai 61,15 miliardi di euro dei primi nove mesi del 2009.
Nei primi nove mesi del 2010 l’utile operativo adjusted è stato di 12,57 miliardi di euro, in miglioramento del 33,4% rispetto ai primi nove mesi del 2009. L’incremento riflette la solida performance del settore Exploration & Production, che ha beneficiato della ripresa del prezzo del petrolio e dell’apprezzamento del dollaro.
Nei primi tre trimestri del 2010 l’utile netto adjusted è stato pari a 5,15 miliardi di euro, in crescita del 35% su base annua. L'utile netto è stato infine di 5,77 miliardi di euro, con una crescita del 45,1% rispetto a 12 mesi prima.

mercoledì 27 ottobre 2010

I ribassi diventano 4 : Ftse Mib -0,53%

Quarta seduta consecutiva di ribassi per il nostro listino azionario. Dopo un'avvio in ribasso il Ftse Mib aveva prontamente reagito riportandosi in territorio positivo. Attorno a metà seduta i guadagni sfioravano il punto percentuale ma complice l'avvio negativo di Wall Street il listino è tornato a scendere in maniera piuttosto incisiva. A fine seduta il bilancio è stato negativo: -0,53% a quota 21250 punti. La chiusura vicino ai minimi di giornata non è un bel segnale anche per le prossime sedute. 
Graficamente parlando si può notare che nella seconda parte della giornata la violenza delle vendite è stata piuttosto importante e qualora Wall Street dovesse proseguire sulla strada dei ribassi per domani è probabile un approdo in area 21200-21150 punti e successivamente a 21000 punti dove transita un supporto di medio periodo piuttosto importante. In caso di crolli violenti è probabile un ritorno verso 20800-20700 punti. 
Al contrario in caso di recupero le prime resistenze passano per i 21350 punti e successivamente a 21450 e 21550 punti. Soltanto un ritorno sopra i 21550 punti farebbe rientrare l'allarme ribassista scattato in questi giorni. 
Da segnalare l'impennata del Vix (indice che esprime la volatilità dei corsi azionari americani) che sale del 10,2% a 22,32 punti. 
Per quanto riguarda i dati macro odierni vorrei segnalare 2 dati piuttosto importanti.

Nel mese di settembre le vendite di case nuove negli Stati Uniti sono aumentate rispetto al mese precedente, attestandosi a 307 mila unita'( +6,6% sul mese precedente).Questo valore è in realtà molto vicino ai minimi storici, quindi possiamo solo dire che per ora il mercato immobiliare è in via di stabilizzazione. 
Il numero di case rimaste invendute e' sceso dell'1% rispetto ad agosto e del 19% da un anno fa. Il prezzo mediano dei prezzi e' salito dell'1.5% da agosto e del 3.3% da settembre 2009, attestandosi a quota $223800.

Nel mese di settembre gli ordini di beni durevoli negli Stati Uniti sono risultati in rialzo del 3.3%, facendo meglio delle previsioni.Si tratta del primo rialzo dopo tre cali negli ultimi cinque mesi. Esclusa la componente dei trasporti il dato e' invece calato dello 0.8%.

martedì 26 ottobre 2010

Terzo ribasso per milano! Il toro è al tappeto?

Terza chiusura consecutiva per i nostri indici azionari. Il Ftse Mib ha perso lo 0,33% a quota 21363 punti.
Durante tutta seduta l'indice ha mostrato una certa debolezza e solo il brillante recupero di Wall Street ha permesso di limitare le perdite. 
Difficile dare una lettura chiara di quanto successo oggi, in quanto il mercato si trova ad un punto di svolta piuttosto importante. Qualora le vendite dovessero avere la meglio anche domani potremmo assistere ad un ritorno del Ftse Mib sui 21150-21200 punti ed eventualmente anche a 21000 punti. L'eventuale rottura dei 21000 punti darebbe un segnale negativo anche per il medio periodo. Scenario opposto invece se le quotazioni dovessero muoversi al rialzo verso i 21500 punti. In questo secondo scenario i tre ribassi di fila accusati dal nostro indice vanno intesi come discese tecniche dettate dalla volontà degli operatori di alleggerire momentaneamente le loro operazioni. 
A mio avviso il mercato rimane in una situazione di ipercomprato e credo sia salutare un ritracciamento delle quotazioni del 3-4% prima di proseguire la fase rialzista. Vedremo se da Wall Street arriverà in serata qualche segnale importante. 
Per quanto riguarda i dati macro odierni, ci sono state notizie positive riguardo alla fiducia dei consumatori americani salita a 50,20 ( gli analisti si aspettavano un valore di 49) e dal dato sui prezzi delle abitazioni salite dello 0,4% nell'ultimo mese. 

lunedì 25 ottobre 2010

Milano ancora in calo..Ftse Mib -0,47%


Chiusura negativa per la borsa di milano quest'oggi. Il nostro principale listino, il Ftse Mib, ha accusato un calo dello 0,47% a quota 21435punti appesantita dai titoli bancari. Milano è stata l'unica piazza insieme a quella di Madrid a chiudere in territorio negativo, mentre il resto d'europa ha realizzato guadagni intorno al mezzo punto percentuale. 
Dopo un'apertura in buon rialzo l'indice italiano ha iniziato una discesa piuttosto costante che è proseguita nonostante l'ottimo avvio di Wall Street (+1%).
Questa debolezza non è un buon segnale nemmeno per le prossime sedute. Graficamente parlando è ancora presto per dire se siamo di fronte ad una inversione di trend ma possiamo dire che un piccolo orsetto si aggira pericolosamente a Piazza Affari.
Per quanto riguarda i dati macro segnaliamo 2 dati migliori delle attese:
Nuovi ordinativi all' industria in Europa usciti in rialzo del 5,3% dal mese scorso, nettamente meglio delle attese di +2,1%. 
Buone notizie anche dal settore immobiliare americano. Infatti la vendita di abitazioni esistenti Usa è cresciuta del 10% ( tasso annualizzato) a quota 4,53 Milioni di unità. Ritocco all'ingiù invece per quanto riguarda il dato di agosto a +7,3% dal +7,6% della prima lettura. Personalmente sono positivamente sorpreso da questi dati, e forse la situazione economica sta iniziando realmente a migliorare. 
Nel frattempo iniziano a circolare le prime voci di possibili rialzi dei tassi in Europa se il Pil tedesco dovesse proseguire la buona crescita degli ultimi mesi. 

Allerta Banche in Belgio..ma forse anche in Italia

Una notizia ansa è appena arrivata sui mercati finanziari: 
Allerta banche in Belgio, dove 13 istituti finanziari sono stati messi 'sotto controllo prudenziale' dal Comitato sui rischi finanziari sistemici (Crefs). Le loro difficolta' potrebbero rappresentare un pericolo per la stabilita' del sistema finanziario. Sarebbero interessate le 4 principali banche (Bnp Paribas Fortis, Dexia Banque Belgique, Inge Belgique e Kbc Bank), 4 gruppi assicurativi, 2 compagnie finanziarie, 2 istituzioni attive nel settore titoli.
Si tratta di una notizia abbastanza preoccupante e l'andamento dei nostri titoli bancari è significativo. Banco Popolare -4% ( dopo la news sull'aumento di capitale), Banca Mps -3,8%, Banco Popolare di Milano -2%, Intesa san paolo -2,3%. Unica banca a limitare i danni è Unicredit in calo dello 0,8%.
In questo momento l'indice italiano è l'unico in territorio negativo (-0,35%) mentre il resto d'europa viaggia nettamente in territorio positivo : Dax + 0,7%, Cac 40 +0,6%, EuroStox 50 +0,42%. 
Questa strana debolezza del nostro listino è da imputare completamente al settore bancario e non escludo che qualche problemino ci sia anche per le nostre banche oltre a quelle del Belgio....Vedremo nel pomeriggio con l'avvio di Wall Street cambierà qualcosa. 

domenica 24 ottobre 2010

Doji Star Bearish

Come si identifica
Il primo giorno e' una lunga candela bianca. Il secondo giorno e' un doji con gap nella direzione del trend in atto. Le ombre del doji non devono essere lunghe.
Significato
In un uptrend, il mercato trova una resistenza nella configurazione della lunga candela positiva e nel gap del giorno successivo. Tuttavia, il secondo giorno scambia all'interno di un piccolo range e chiude nei pressi o sulla relativa apertura. Questo scenario mostra generalmente l'erosione della convinzione della tendenza corrente. La conferma di un'inversione di tendenza sarebbe data da un'apertura piu' bassa il giorno successivo.

Doji

Come si identifica
L'apertura e la chiusura sono sostanzialmente uguali.
Significato
La candela in esame mostra il completo equilibrio delle forze in campo, con conseguente incertezza della situazione. Questa figura indica che il mercato e' giunto ad un bivio e dovra' assumere una direzione che in genere coincide con la violazione di uno dei suoi estremi

venerdì 22 ottobre 2010

Wall Street: il Denaro non Dorme mai - Trailer Italiano

Cari lettori oggi è una giornata storica per chi è appassionato di finanza e mercati finanziari. Esce nei cinema italiani Wall Street 2.  
Qui in basso potrete trovare il trailer del film. 
Il primo Wall Street usci nell'ottobre del 1987 e tutti sappiamo cosa accadde ai mercati finanziari in quei giorni. L'indice Dow Jones perse il 22% in una sola giornata. Meglio prendere prudentemente qualche posizione short... non si sa mai che la storia si ripeta. 
Scherzi a parte vi consiglio di andarlo a vedere, anche perchè il primo fu un vero successo. 


giovedì 21 ottobre 2010

Fiat (+4,5%) superstar dopo la trimestrale, Milano + 0,89%

I dati brillanti sui conti di Fiat hanno spinto il titolo torinese che oggi è salito di oltre il 4% a quota 12,24 euro ad azione. 
Ecco nel dettaglio la trimestrale di Fiat.
Nei primi nove mesi del 2010 i ricavi del gruppo Fiat sono stati pari a 41,2 miliardi di euro, in aumento del 13% (+7,7% a cambi costanti) rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente.
L’utile della gestione ordinaria è stato di 1,59 miliardi di euro, con un margine sui ricavi del 3,9%, in aumento rispetto ai 570 milioni di euro dei primi nove mesi del 2009 (quando il margine fu dell’1,6%). La nota del gruppo evidenzia come il miglioramento sia stato “principalmente determinato dai maggiori volumi e dalla costante attenzione al contenimento dei costi e alle efficienze industriali”.
L’utile operativo ha toccato invece gli 1,57 miliardi di euro, rispetto ai 296 milioni di euro dei primi tre trimestri del 2009.
L’utile netto dei primi nove mesi del 2010 è stato di 282 milioni di euro rispetto alla perdita di 565 milioni di euro dello stesso periodo del 2009.
L’indebitamento netto industriale
 si è fermato a 4 miliardi di euro, in calo di 0,4 miliardi di euro rispetto all’inizio dell’esercizio “grazie alla positiva performance operativa di tutti i business”.
Battute tutte le stime del consensus, che prevedeva in media un trading profit di 380 milioni di euro (con una forchetta tra i 290 e i 470 milioni di euro), un risultato prima delle tasse di 160 milioni di euro e un utile netto vicino ai 60 milioni di euro.
Il debito netto industriale era stimato a 4,2 miliardi di euro.
Il futuro..
Fiat ha inoltre alzato gli obiettivi sull’intero 2010. I target infatti ora indicano ricavi superiori ai 55 miliardi di euro (in aumento rispetto agli oltre 50 miliardi di euro), e un’utile della gestione ordinaria – il trading profit - di almeno 2 miliardi di euro (in aumento rispetto agli 1,1-1,2 miliardi di euro) e un utile netto a circa 0,4 miliardi di euro (in aumento rispetto al pareggio precedente).
L’indebitamento netto industriale sarà leggermente sotto i 4 miliardi di euro (inferiore rispetto agli oltre 5 miliardi di euro).

Personalmente credo che la trimestrale di fiat sia indubbiamente positiva e i numeri parlano chiaro, ma credo che il mercato dell'auto ( almeno per quanto riguarda l'Italia) sia ancora piuttosto debole. Nei prossimi mesi credo che le vendite di automobili saranno piuttosto modeste ed anche la Fiat dovrà rivedere le proprie stime. 


Per quanto riguarda l'indice di milano quest'oggi ha chiuso in rialzo dello 0,89% a quota 21616 punti. Con la chiusura odierna l'indice Milanese si è riportato sui massimi di agosto. A questo punto si aprono due scenari per il nostro indice. Il primo scenario: Il trend rialzista potrebbe continuare verso i 22000 punti durante questa settimana e potrebbe toccare anche i 22500-23000 punti nella prossima. 
Il secondo scenario è diametralmente opposto. Dopo aver toccato i massimi di agosto l'indice potrebbe scendere nuovamente verso i 21000 punti ed eventualmente anche a 20500 punti qualora le vendite divenissero corpose. 
Le medie mobili indicano che il trend in atto è rialzista ma alcuni oscillatori riscontrano un ipercomprato piuttosto importante che potrebbe preannunciare un'imminente inversione di trend. 
Graficamente parlando il calo accusato dall'indice nell'ultima mezz'ora non è molto incoraggiante e non mi sorprenderebbe qualche presa di beneficio domani mattina. 

mercoledì 20 ottobre 2010

Tornano gli acquisti su Milano : Ftse Mib + 0,9%

Dopo la leggera flessione di ieri l'ìndice Ftse Mib è tornato a viaggiare in territorio positivo mostrando una notevole forza anche nei confronti degli altri listini europei. La chiusura è stata piuttosto brillante con un rialzo dello 0,91% a quota 21425 punti. A questo punto la situazione sembra essere tornata serena sui mercati finanziari anche grazie al pronto recupero che Wall Street sta facendo in queste ore dopo il crollo di ieri. In questo momento infatti il Dow Jones è in rialzo dell'1,22% a 11113 punti.
Personalmente sono stato sorpreso da questo movimento dell'indice americano ma aspetto la chiusura per trarre le dovute conclusioni. 
Da segnalare il Beige Book previsto alle ore 20 che darà un quadro della situazione economica americana attuale. 
Per quanto riguarda il Ftse Mib vorrei segnalare la resistenza di lungo periodo posta in area 21500-21600 punti. Qualora venisse violata nei prossimi giorni credo che potremmo trarre delle importanti implicazioni per i nostri investimenti. 
Al contrario l'eventuale ritorno sui 21000 punti rapresenterebbe un primo campanello d'allarme ma al momento la situazione, nonostante l'ipercomprato,  appare tranquilla.  

martedì 19 ottobre 2010

Scattano le prese di beneficio a Wall Street

Dopo giorni di rialzo quest'oggi i listini americani hanno iniziato a scendere in maniera consistente trascinando al ribasso anche i listini europei che viaggivano largamente in territorio positivo. 
Anche l'indice di Milano ha accusato il colpo ed è passata dai 21500 punti (massimi odierni ) ai 21233 punti chiudendo in calo dello 0,12%.
La chiusura vicino ai minimi di giornata potrebbe segnalare che il trend rialzista in atto sia finito ma potrebbe anche trattarsi di una giornata di pausa dopo i recenti rialzi. Tuttavia analizzando il grafico del Dow Jones a livello giornaliero emerge qualche segnale che a mio avviso preannuncia ulteriori prese di beneficio nei prossimi giorni. 

Come si può notare quest'oggi è stato violato il canale rialzista sul Dow Jones iniziato nei primi giorni di settembre. Un segnale del genere, se confermato da una chiusura sui minimi di giornata potrebbe segnalare una netta inversione di breve periodo. A rafforzare questo segnale ci sono i volumi che già in corrispondenza del calo di venerdì sera erano saliti al di sopra della media. Ulteriore segnale ribassista potrebbe arrivare dallo stocastico che si trova ancora nella fascia di ipercomprato (82 adesso)  ma lentamente sta scendendo pericolosamente sotto tale fascia. 
Qualora partissero seriamente le vendite è lecito aspettarsi un calo del Dow Jones a quota 10900 punti e successivamente anche a 10700 ( supporto chiave di medio periodo). 
Forse è ancora presto per trarre delle conclusioni ma qualcosa forse sta cambiando. In questo momento il Dow Jones è in calo dello 0,91% a quota 11040 punti.


The Best Trader al "Blog Economy Day" il 20 Novembre 2010


Cari lettori volevo segnalarvi il primo Blog Economy Day , un evento che si svolgerà il 20-21 novembre ad Acqui Terme presso il Gran Hotel di Acqui Terme.
L'evento ospiterà i più prestigiosi blogger italiani , Oscar Giannino ( giornalista Radio 24) e Claudio Antonelli ( giornalista economico del quotidiano Libero).
Sono previsti anche dei collegamenti in videoconferenza con gli Stati Uniti D'america con alcuni famosi blogger. 

Personalmente sono molto felice di poter partecipare ad un evento così prestigioso ed importante in qualità di blogger e spero che qualche lettore decida di parteciparvi. 

Per tutte le informazioni cliccate su questo link :

lunedì 18 ottobre 2010

Borse di nuovo all'insu..la regola del lunedi d'oro continua...


Chiusura in rialzo per i mercati azionari europei quest'oggi.  Il Ftse Mib ha archiviato la seduta in progresso dello 0,93% a quota 21258 punti. 
Nonostante un'apertura sottotono il principale indice di Milano ha avuto la forza di reagire e di portarsi in netto progresso nel primo pomeriggio trascinato al rialzo dai titoli bancari e dalle buone performance dei listini americani. Mi risulta difficile spiegare questo rialzo in ottica macroeconomica. Infatti le news odierne sono state piuttosto negative con la produzione industriale Usa calata dello 0,2% nell'ultimo mese ( primo dato negativo dopo 14 mesi di rialzi) mentre le attese degli analisti erano per un +0,2%. 
Leggermente peggio delle attese anche il tasso di utilizzazzione delle capacità produttive uscito a 74,70 contro attese di 74,80. 

4/01/2010           +1,49%
11/01/2010         +0,44%
25/01/2010         +0,24%
01/02/2010         +1,17%
08/02/2010          -1,04%
22/02/2010          -0,18%
01/03/2010         +0,76%
08/03/2010          -0,13%
15/03/2010         +0,17%
22/03/2010         +0,41%
29/03/2010         +0,41%
05/04/2010         +0,43%
12/04/2010         +0,08%
19/04/2010         +0,67%
26/04/2010         +0,01%
03/05/2010         +1,30%
10/05/2010         +3,90%
17/05/2010         +0,05%
24/05/2010          -1,25%
07/06/2010          -1,16%
14/06/2010          -0,21%
21/06/2010          -0,08%
28/06/2010          -0,05%
12/07/2010         +0,18%
19/07/2010         +0,56%
26/07/2010         +0,97%
02/08/2010         +1,99%
09/08/2010         +0,42%
16/08/2010          -0,01%
23/08/2010          -0,38%
30/08/2010          -1,39%
13/09/2010         +0,79%
20/09/2010         +1,38%
27/09/2010          -0,44%
04/10/2010          -0,72%
11/10/2010         +0,04%

Al momento anche oggi l'indice Dow Jones è in rialzo, in questo momento  dello 0,35%. Come già avevo scritto qualche settimana fa  ( la magia dei lunedi continua  ) sembra che ci sia un effetto "lunedi magico" sui mercati azionari americani. Infatti da inizio 2010 su 37 lunedi di borsa aperti in ben 24 occasioni gli indici hanno chiuso in territorio positivo. Che si tratti di una pura coincidenza statistica o di qualcosa di diverso la verità è che chi da inizio dell'anno avesse comprato delle azioni ogni venerdi sera vicino ai valori di chiusura avrebbe realizzato delle ottime performance. 
Vedremo se domani i mercati avranno qualche leggera correzione. 

domenica 17 ottobre 2010

Trading On line Expo 2010

Cari lettori volevo segnalarvi un evento piuttosto importante che si terrà a Milano giovedi 28 e venerdi 29 ottobre nella sede principale di Borsa Italia ( Palazzo mezzanotte).
la Trading Online Expo vedrà la presenza di oltre 40 espositori e offrirà la possibilità di incontrare i broker online, gli emittenti, le società legate al mondo del trading e per la prima volta il mondo universitario. 
L’evento è rivolto ai trader professionisti ma soprattutto ai piccoli risparmiatori interessati a conoscere strumenti come gli ETF, i certificates, i covered warrant e i derivati, grazie a seminari gratuiti organizzati da Borsa Italiana ai quali si affiancheranno numerosi corsi tenuti da brokers, traders e associazioni.

L’accesso del pubblico alla Trading Online Expo 2010 è gratuito

Vi lascio con il link di borsa italia dove potrete trovare tutte le informazioni nonchè il programma delle due giornate. 

http://www.borsaitaliana.it/speciali/trading-online-expo-2010/homepage/homepage.htm


Probabilmente anche io parteciperò all'evento in qualità di visitatore poichè ogni anno c'è l'occasione di conoscere nuove persone e sopratutto di imparare nuove tecniche di trading.  
In passato ho seguito con attenzione anche i numerosi seminari sull'analisi dello scenario macroeconomico e devo dire che ho sempre tratto delle informazioni preziose.

sabato 16 ottobre 2010

Deliberation Bearish

Come si identifica
Si verificano due lunghe candele positive. La seconda con una chiusura superiore alla prima candela. Il terzo giorno e' uno "spinning top" o un "doji" con gap sopra il secondo giorno.
Significato
In un uptrend (trend rialzista) si presentano tre giornate positive con chiusure consecutivamente superiori. Questo modello e' un derivato del modello "Three White Soldiers" ed e' molto simile al modello "Advance Block" (blocco di avanzamento). Anche se l'uptrend continua, il piccolo corpo del terzo giorno suggerisce che il rally precedente sta perdendo forza e si prepara un'inversione.

venerdì 15 ottobre 2010

Il N1 della Fed lancia l'allarme

Ben Bernanke lancia l'allarme. Il numero uno della Fed questa volta è uscito allo scoperto e ha espresso le sue preoccupazioni sulla situazione economica americana: "La crescita economica statunitense è meno forte di quanto atteso a causa di un rallentamento della ripresa. L'econonomia dovrebbe migliorare nel 2011, ma in caso di necessità la Federal Reserve è pronta a fornire più supporti". Bernanke ha specificato che prima di qualsiasi mossa dovranno essere analizzati i costi e i benefici, mostrando un approccio cauto circa il possibile acquisto di bond. Niente di buono dal fronte occupazionale è emerso dalle parole di Bernake, ma neanche da quello dei prezzi al consumo. Gli Stati Uniti, ha fatto capire il Presidente, corrono un rischio di deflazione più alto di quanto stimato in precedenza. La situazione di prezzi al consumo bassi, inoltre, potrebbe perdurare nel tempo così come l'elevato tasso di senza lavoro.
Una notizia del genere apre sempre di più le porte al secondo pacchetto di aiuti, Quantitative Easing 2, previsto per i primi di Novembre. 
In questo scenario le borse si sono comportate in maniera strana annullando i guadagni di inizio giornata e successivamente si sono portate in territorio negativo. Nel finale di seduta hanno però limitando i danni chiudendo con ribassi contenuti. 
Il ftse Mib ha chiuso in ribasso dello 0,15% a quota 21061 punti. Graficamente parlando si tratta del secondo ribasso giornaliero consecutivo. Da segnalare anche che il trend giornaliero è stato negativo infatti la chiusura è stata più bassa dell'apertura. Personalmente ho notato una certa violenza nella rottura, ,momentanea,  del supporto dei 21000 punti e questo potrebbe essere un segnale anche per le prossime sedute.
Vedremo cosa accadrà la prossima settimana.
Buon Weekend a tutti cari lettori

giovedì 14 ottobre 2010

I dati Usa frenano le borse europee

Nuova serie di dati deludenti dall'economia americana quest'oggi. 
Nel mese di agosto il deficit della bilancia commerciale Usa si e' ampliato rispetto al mese passato ed è andato ben al di là delle previsioni degli analisti. Il dato si e' attestato a $46.3 miliardi. Il risultato di luglio e' stato rivisto a -42.6 da -42.8 miliardi. In particolare le importazioni sono salite a $200.2 miliardi (+2.1%), stabili le esportazioni a $153.9 miliardi (+0.2%). Il disavanzo con la Cina e' stato record, attestandosi a $28 miliardi: si tratta del massimo storico. 
ll Dipartimento del Lavoro Usa ha comunicato che nella settimana conclusasi il 9 ottobre le nuove richieste per sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti sono aumentate di 13000 unita' a 462000. Inoltre è stato rivisto al rialzo il dato di sette giorni fa a 449000 da 445000. 
Le cifre si sono rivelate ben peggiori del previsto; gli analisti infatti si aspettavano un valore di 450 mila unità. 
Inutile sottolineare ulteriormente che il mercato del lavoro dovra' impiegare ancora molto tempo prima di poter guarire seriamente. Oltretutto le richieste dei sussidi di disoccupazione continuano ad aumentare invece di diminuire mentre il tasso di disoccupazione rimane vicino ai massimi degli ultimi 26 anni. Anche il premio nobel Nouriel Roubini crede che la situazione dell'economia americana sia piuttosto critica. Egli ipotizza un "double dip" ( cioè un ritorno in recessione degli Usa ) con una probabilità del 35-40%...

A seguito di queste notizie i mercati europei hanno invertito rotta e hanno chiuso in territorio leggermente negativo. 
Il Ftse Mib infatti ha chiuso in ribasso dello 0,24% a quota 21094 punti. 

Graficamente parlando durante tutta la giornata odierna la situazione è stata piuttosto negativa e la chiusura sui minimi di giornata è un segnale di allerta da tenere sotto controllo. Infatti quella odierna potrebbe essere considerata una figura di inversione del trend rialzista in atto da alcuni giorni ma anche una semplice e salutare battuta d'arresto dopo i recenti guadagni. Al momento lo scenario rialzista permane ma qualora le quotazioni dovessero scendere sotto il supporto dei 21000 punti è probabile un rapido ritorno in area 20850-20800 punti e successivamente anche a 20700. Qualora dovessimo assistere ad un crollo violento l'indice Ftse Mib potrebbe adagiarsi sul supporto dei 20500 punti. 
Al contrario in caso di rialzi per domani le prime resistenze transitano in area 21150 punti e successivamente a 21250 punti. Qualora venissero violate anche queste resistenze è possibile un ulteriore allungo prima verso i 21300 punti e successivamente verso i 21400 punti. 

mercoledì 13 ottobre 2010

Borse ancora in rialzo...Ftse Mib + 1,90% ma durerà?

Chiusura in netto rialzo per tutte le piazze finanziarie d'europa con rialzi compresi tra l'1,5% e il 2%. Gran parte dei listini oggi sono riusciti a superare brillantemente alcuni livelli chiave di medio-lungo periodo. Anche il nostro indice è riuscito a superare la media mobile a 200 giorni dando un segnale molto importante, da un punto di vista tecnico, per il lungo periodo. Personalmente sono rimasto sorpreso da questi rialzi degli ultimi giorni e mi domando se siano sostenibili o se ti tratti di una specie di bolla speculativa rialzista. In particolare mi riferisco ad alcuni indici e ad alcune materie prime.
Il dax, l'indice tedesco di riferimento per tutta l'europa, è arrivato oltre quota 6400 punti portandosi sui massimi da settembre 2008 quando iniziò la crisi finanziaria. 
Andamento simile quello del Dow Jones che adesso scambia a 11150 punti vicino ai massimi dell'anno. Discorso a parte meriterebbe l'oro che sta segnando giorno dopo giorno nuovi massimi. (Oggi siamo arrivati a 1372 dollari l'oncia). 
Tutti questi fattori mi lasciano piuttosto perplesso. Inoltre un vecchio saggio investitore una volta mi disse che quando i mercati diventano eccessivamente euforici bisogna prestare particolare attenzione. 
Passando invece all' analisi tecnica i segnali invece sono piuttosto incoraggianti. La chiusura sui massimi di seduta è un chiaro segnale della forza dell'up-trend in corso. Inoltre il trend giornaliero è stato completamente positivo con rialzi alternati da fasi di piccole correzioni che delineano una certa tranquillità negli operatori. Come detto sopra la chiusura al di sopra della media  a 200 ribalta, almeno momentaneamente, lo scenario anche per il lungo periodo. 
  

Il Debito pubblico italiano vola sempre più in alto.


Continua a salire il debito pubblico italiano nel mese di agosto è salito a 1.843 miliardi, nuovo massimo storico, rispetto ai 1.760,437 miliardi registrati nello stesso mese dello scorso anno. Si tratta di una crescita del 4,7% rispetto allo scorso anno.
Lo rende noto la Banca d'Italia nel supplemento di finanza pubblica al Bollettino statistico.
Nel mese di luglio il debito pubblico aveva segnato quota 1.840,644 miliardi, dato rivisto al rialzo dai 1.838,2 miliardi di euro della prima lettura.
Per quanto riguarda le entrate tributarie nel periodo gennaio-agosto 2010, sono risultate sono pari a 244,263 miliardi di euro, in calo del 2,6% rispetto ai primi otto mesi del 2009. 
Sebbene vi siano dei segnali incoraggianti provenienti dall'aumento delle entrate da Iva(+3,6%) e Ire (+2,5%) si assiste ad un crollo delle entrate  da parte dell'Ires. Le imposte sui redditi delle società infatti sono crollate del 7,6%. Buoni invece i risultati dovuti alla lotta all'evasione fiscale: nel periodo gennaio-agosto 2010 gli incassi derivanti dai ruoli sono stati di 3.306 milioni (+365 milioni di euro, pari a +12,4% rispetto al corrispondente periodo del 2009). In dettaglio, 2.136 milioni di euro (+154 milioni di euro, pari a +7,8%) arrivano dalle imposte dirette e 1.170 milioni di euro (+211 milioni di euro, pari a +22,0%) dalle imposte indirette. 

Come avevo scritto circa un mese fa' ( nell'articolo nuovo record storico per il debito italiano ) la situazione dei conti italiani è piuttosto preoccupante. 
I numeri sono piuttosto eloquenti:
Debito pubblico a fine 2005        1.512,8 Miliardi di euro
Debito pubblico a fine 2009        1.761,2 Miliardi di euro
Debito Pubblico a Marzo 2010     1.797,7 Miliardi di euro
Debito Pubblico ad Agosto 2010  1.843,0 Miliardi di euro
Si tratta di una crescita del debito pubblico del 2,5% nel giro di 5 mesi! 
Se poi guardiamo agli ultimi 5 anni la situazione diventa tragica: 
Da fine 2005 ad oggi il debito pubblico è cresciuto del 21,8%.
Se poi andiamo a fare il confronto su un altro parametro fondamentale come il rapporto Debito/PIL , la situazione peggiora ulteriormente. 
A fine 2007 il Rapporto Debito/ Pil italiano era attorno al 103,4%
A fine 2008 il Rapporto Debito/ Pil italiano saliva al 106,1%
A fine 2009 il Rapporto Debito/ Pil italiano saliva ulteriormente a quota 115,8%.
Secondo i miei calcoli,ipotizzando per il 2010 una crescita del Pil dell'1%, e utilizzando il valore odierno come Debito pubblico a fine del 2010,  si arriva a un clamoroso 120,1% del rapporto Debito/Pil in rialzo dal 119,8% del mese scorso.
La situazione inizia a diventare preoccupante...