Domani è 4 luglio e in America si festeggia come al solito l'Indipendence Day. A mercati chiusi cerchiamo di fare il punto della situazione sui mercati dopo il primo semestre 2013.
Dopo una prima fase dell'anno molto positiva per tutte le varie asset class che avevano registrato ottime performance (equity, bond, titoli governativi, high yield) è arrivata una brusca correzione nel mese di maggio che ha colpito indistintamente tutto il mercato.
Il classico detto di borsa " sell in may and go away" anche per quest'anno è stato rispettato ma ha colpito in tempistiche e modalità piuttosto differenti:
A partire da inizio maggio i titoli governativi americani a 10 anni hanno iniziato ad accusare un calo piuttosto significativo che nel corso del mese ha assunto proporzioni importanti anche a causa delle dichiarazioni più conservative della Fed ( riduzione del quantitative easing a fine 2013 quando la disoccupazione americana scenderà sotto la soglia chiave del 7%). Dai massimi di fine aprile il calo del t-bond 10y è stato superiore al 6% e ha scatenato tutte le vendite su tutto il mondo tasso a livello internazionale.
Anche il mitico bund decennale tedesco (da tutti considerati un porto sicuro) ha accusato il colpo con una perdita vicina al 5% dai massimi registrati a fine aprile.
In questo contesto il nostro caro future sul btp decennale è passato da 117,50 di fine aprile ai 109,75 della chiusura di oggi.
Per quanto riguarda il principale listino azionario mondiale ( sp500) si può notare che il 22 maggio 2013 dopo aver toccato nuovi massimi storici a 1687 punti era fuoriuscito dalle bande di bollinger dando avvio a una piccola fase correttiva che lo ha riportato fino ai 1560 punti nel giro di un mese a cui è seguito un recupero che lo ha portato fino ai 1615 punti di questa sera.
Ben peggio ha fatto il listino italiano Ftsemib che dopo aver segnato un doppio massimo decrescente annuale è passato dai 17000 punti ai 15000 punti di qualche giorno fa. L'eventuale rottura del canale ribassista segnalato dalla seconda linea rossa (area 14900-15000) sarebbe estremamente negativo e in tal caso cercherei di mantenere una posizione piuttosto prudente sul mercato italiano.
Per quanto riguarda la seconda metà dell'anno mi aspetto una fase ancora incerta per i mesi estivi caratterizzati come al solito da bassi volumi e volatilità piuttosto elevata (non mancano di certo le news in tal senso: crisi di governo in portogallo, crisi in egitto e rally del petrolio, grecia in bilico tra nuovi aiuti dall'europa e pressioni della troika, mancanza di manovre significative per la crescita del governo italiano, incertezze sulle manovre delle banche centrali ( fed e bce in primis ma anche boj), incertezza sulla ripresa economica in europa (dati macro ancora molto negativi con il pil italiano che se tutto va bene farà -2% a fine 2013, etc etc).
Vi lascio infine con il grafico dayly dello stoxx.. come potete notare la rottura della media 200 giornaliera (linea blu) ha invertito, per ora, la tendenza di lungo periodo che ora è dunque al ribasso.
Dopo un pullback da manuale sulla media l'indice ha aperto quest'oggi direttamente in gap down....
Vedremo cosa accadrà ma se queste sono le premesse, l'estate ( nonostante le temperature piuttosto miti ) sarà piuttosto calda sui mercati finanziari.....