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domenica 15 maggio 2011

I conti pubblici Italiani migliorano ma sono appesantiti da Grecia e Portogallo



Secondo la Banca D'Italia il debito pubblico italiano è sceso nel mese di Marzo 2011 a quota 1.868 miliardi di euro contro i 1875,9 di febbraio. Si tratta del secondo mese consecutivo di calo e, per una volta, il debito pubblico italiano è tenuto sotto controllo dal ministro delle finanze.
Inoltre le entrate tributarie del Bilancio dello Stato nel mese di marzo sono aumentate del 3,9%rispetto allo stesso mese del 2010, a quota 27,221 miliardi di euro  (di circa 1 miliardo di euro). L'incremento invece è del 5,8% rispetto a febbraio 2011
Complessivamente nel primo trimestre le entrate sono ammontate a quota 83,591 miliardi, in crescita del 4,9% (+3,859 Miliardi rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente). 
In netto aumento (+30,4% nel primo trimestre) gli incassi da ruoli relativi ad attività di accertamento e controllo. Positivo anche il risultato delle imposte dirette che sono cresciute complessivamente del 4,3%Buono anche il gettito delle imposte indirette (+ 4,9%) e dell'Iva (+5,6%). Continua la crescita del gettito proveniente dai giochi (+20,7%) sopratutto dal lotto ( +64,4% a marzo). 
Andando a guardare bene il bilancio dello stato si scopre che il fabbisogno a causa degli aiuti a Grecia e Irlanda è salito a 19,1 miliardi di euro. Nel complesso il fabbisogno del primo trimestre e' risultato pari a 31,6 miliardi, in aumento di 3,8 miliardi rispetto al 2010. L'incremento e' riconducibile alle erogazioni in favore della Grecia (3,9 miliardi), che lo scorso anno erano iniziate nel mese di maggio, e all'inclusione fra la passività della quota di pertinenza dell'Italia dei prestiti all'Irlanda (0,7 miliardi in febbraio) effettuati dall'Efsf. 
Insomma anche noi risentiamo dei problemi altrui e non penso che molti italiani siano contenti di pagare gli errori finanziari ed economici di altri paesi.






Discorso molto diverso per quanto riguarda la crescita economica. 
Il Pil Italiano nell'ultimo trimestre è salito di un misero 0,1% contro una media dei 17 paesi dell'area euro dello 0,8% e i boom di Germania(+1,5%) e Francia ( +1%). Negli ultimi tre mesi abbiamo fatto peggio pure della Spagna (+0,3%). 
In ripresa anche la Grecia che nell'ultimo trimestre ha registrato una crescita dello 0,8% mentre il Portogallo è scivolato in recessione (-0,7% nell'ultimo trimestre). 


A mio avviso i dati sul Pil italiano non sono una sorpresa. La crescita economica in questi ultimi mesi è stata penalizzata dalla minor spesa pubblica del governo ( infatti il debito pubblico si è ridotto) ma credo che sia necessario adottare questa politica di lacrime e sangue per i prossimi due anni proprio per evitare situazioni simili a quelle di Grecia, Irlanda e Portogallo anche a costo di una crescita del Pil dell'1% annua.  

2 commenti:

  1. era ora che passassi ad un template piu' leggibile.
    bentornato

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  2. La conseguenza di quanto hai detto riguardo al PIL e' che le vendite sono scarse e quindi anche il livello occupazionale e' basso.
    Inoltre, credo che i miglioramenti delle entrate siano dovuti alla lotta all'evasione (redditometro....); ma questa mancanza di crescita unita ad un'elevato costo del lavoro, ad una burocrazia costosa e inamovibile, alla poca elasticita' della gestione della forza lavoro, mi rendono poco fiducioso riguardo al futuro.
    Filippo

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