Ennesima giornata da dimenticare per piazza affari. A fine seduta il Ftse Mib ha accusato un calo del 3,89% chiudendo a quota 13474 punti. A terrorizzare i mercati è ancora la Grecia che giorno dopo giorno sembra sempre più vicina al Default. Il rendimento dei titoli di stato a 1 anno ha raggiunto il 117%, quello a 2 anni il 69%, quello a 5 anni il 27,5%.
In netto peggioramento anche lo spread tra btp e bund tedesco che ha raggiunto nuovamente i 383 punti base.
Crollo totale dei nostri titoli bancari: Unicredit -11% (0,68 euro ad azione), Intesa San paolo -9% (0,868 euro ad azione).
A peggiorare la situazione di per sè già drammatica ci ha pensato l'incidente nucleare in Francia che al momento sembra sotto controllo.
Graficamente la situazione appare davvero complicata. Il trend di breve, medio e lungo periodo è chiaramente ribassista; inoltre sono stati violati i minimi settimanali precedenti e la chiusura al di sotto dei 13500 punti non è un buon segnale per le prossime sedute. A questo punto il nostro indice sembra diretto verso i 13000 punti e successivamente verso i 12600 e 12200. L'eventuale rottura di quest'ultimo livello sarebbe a dir poco clamoroso poichè verrebbero violati i minimi toccati a marzo 2009.
Nessun commento:
Posta un commento