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venerdì 13 aprile 2012

Nuovo tonfo per milano: Ftse Mib crolla del 3,5%


Ennesimo crollo quest'oggi per la borsa di Milano. Dopo i deboli recuperi di mercoledì e giovedì, l'indice Ftse Mib è nuovamente crollato accusando a fine seduta un tonfo del 3,43% a quota 14359 punti. 
A scatenare le vendite sui mercati azionari sono state una serie di notizie negative ma in particolare quella relativa alla produzione industriale.
Infatti, la produzione industriale italiana a febbraio è crollata del 6,8% su base annua, si tratta del peggior dato dal novembre 2009. 
Su base mensile, il calo è stato dello 0,7%. Si tratta della seconda flessione consecutiva dopo il -2,6% di gennaio. La performance dell'industria italiana è risultata tra le peggiori di tutta europa, facendo peggio anche della Spagna che ha messo a segno un -0,5% nell'ultimo mese. 

Estremamente allarmante la produzione del settore auto che è scivolata dell'11,2%, portando la flessione dei primi due mesi del 2012 a -23,5%
Da alcuni mesi continuo a invocare un taglio delle accise sul costo del carburante in Italia ma evidentemente al governo non preoccupa l'attuale affossamento del settore dei trasporti, dei consumi e dell'industria automobilistica. 
Tali valori confermano sempre di più la grande recessione in atto in Italia negli ultimi mesi a causa delle manovre di austerity prodotte nei mesi scorsi e dell'acuirsi della crisi finanziaria ed economica in tutta Europa. 
Il famigerato Spread con i titoli tedeschi è salito quest'oggi a 379 punti base, valore piuttosto elevato e preoccupante con il rendimento dei btp decennali salito al 5,52%. 
In deciso rialzo anche il rendimento dei titoli a 5 anni (4,76%) e a 2 anni ( al 3,33%) .

A spaventare i mercati obbligazionari è però adesso la Spagna che sta ripercorrendo il sentiero infausto già intrapreso dalla Grecia lo scorso anno: disoccupazione alle stelle, crisi del sistema bancario e finanziario,etc etc. 
Lo spread tra titoli spagnoli e titoli tedeschi è salito a 424 punti base mentre i valori dei Cds si sono riportati su valori estremamente rischiosi.....

Ma ancor più allarmante è il seguente grafico che mostra la richiesta alla BCE  sempre crescente di denaro da parte delle banche italiane e spagnole. A voi ogni conclusione. 



Nei prossimi giorni cercherò di fare delle analisi grafiche sul listino italiano ma   posso già anticiparvi che la situazione è piuttosto compromessa. 



2 commenti:

  1. Io sono liquido: conto deposito e titoli di stato italiani.
    Ha suggerimenti per cautelarsi da eventuali ed infauste fregature?
    Forse ha ragione mia moglie che sostiene che è meglio spenderli e non pensarci più?
    Grazie per un suo commento

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  2. Buonasera signor X (la prossima volta puoi scrivere tranquillamente il tuo nome), direi che la tua strategia da buon padre di famiglia sia la più appropriata in questo momento vista l'attuale crisi. Rimanere liquidi e con i vari conti deposito al 4% è al momento abbastanza sicuro. Sui titoli di stato va fatto un discorso specifico a seconda della scadenza di questi titoli ( se a 2,5,10 anni, se sono indicizzati all'inflazione, etc, etc). Sommariamente parlando, finchè i rendimenti dei suoi titoli di stato rimangono al di sotto del 5,5% c'è ancora un certo margine di sicurezza, oltre i rischi iniziano ad essere alquanto elevati.
    Qualora la situazione dovesse tornare estremamente critica nelle prossime settimane/mesi (esempio spread sopra i 450-500 punti, e rendimento dei titoli di stato a 10 anni andasse oltre il 7%) sarà opportuno adottare delle strategie diverse. Personalmente mi sentirei di consigliarle o investimenti in terreni agricoli,(l'immobiliare italiano è a mio avviso sopravvalutato e mi aspetto un deciso calo nei prossimi anni del loro valore). Al contrario valuterei l'acquisto di valuta straniera (Franchi svizzeri e dollari americani)e se la situazione peggiorasse di trasferirli in una banca all'estero (Svizzera/ Germania).
    Il consiglio di sua moglie di spenderli da una parte può essere considerato valido in quanto aiuterebbe l'economia italiana nel suo complesso ma sinceramente le sconsiglio l'acquisto di una automobile a benzina visti gli attuali prezzi. Eventualmente valuterei l'acquisto solo di una auto a metano/Gpl .
    Grazie per il suo commento.
    A presto

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