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mercoledì 23 ottobre 2013

Corsi e ricorsi storici...24 ottobre 1929 ...24 ottobre 2013...

“Le cause del disastro sono tutte nell’orgia speculativa che lo precedette”
 John Kenneth Galbraith – Il grande crollo

Domani è il 24 ottobre 2013 , un giorno come tanti direte voi.... ma per gli appassionati di mercati finanziari non è così. Esattamente 84 anni fa , giovedì 24 ottobre 1929 vi fu una delle peggiori giornate borsistiche della storia di Wall Street e il giorno seguente queste erano le copertine di tutti i giornali. 


Tutti sanno cosa accadde nei mesi e negli anni successivi a quel fatidico giovedì e nessuno si augura che la storia si ripeta, anche perchè l'indice Dow jones perse quasi il 50% nei successivi 2 anni ....


Quello che però nessuno sottolinea è quale fu la straordinaria crescita dei valori azionari della borsa americana negli anni precedenti il grande crollo. Dal 1925, in circa 4 anni e mezzo l'indice Dow jones salì del 158% conseguendo un rendimento medio nel periodo selezionato del 24% annuo! 


Dai minimi di marzo 2009 l'indice sp500 (ormai vero punto di riferimento dell'equity americano e mondiale), in 4 anni e mezzo è salito del 155%  realizzando una performance media annua del 22,47%. Ipotizzando di aver reinvestiti i dividendi nell'indice si raggiunge una rendimento complessivo del 181% e del 25,1%annuo!!


Domani è 24 ottobre 2013 ed è giovedì..... e ieri l'indice Sp500 ha toccato i nuovi massimi storici superando per la prima volta i 1750 punti.

Il vix ( l'indice della paura) dopo aver toccato nuovi minimi torna a crescere oltre quota 13.

In tutto ciò quest'oggi l'indice FtseMib ha chiuso la peggior seduta da agosto 2013 con un calo del 2,4% e sotto la soglia psicologica dei 19000 punti.Graficamente si può osservare come l'indice si sia scontrato contro la resistenza chiave di 19500 punti e sembrerebbe proiettato quanto meno sulla media mobile a 20 periodi in area 18500 punti con possibili estensioni fino a 18000 punti fino alla media mobile a 50 giorni. Da segnalare anche l'imminente taglio ribassista del macd dayly che di certo non è un bel segnale.



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