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giovedì 28 gennaio 2010

La Grecia spaventa le borse e Milano crolla.....


Giornata veramente da dimenticare quella di oggi. Il rendimento del bond decennale greco è salito al 7,12% contro il 3,19% di quello tedesco. I Cds (Credit Default Swap) a 5 anni della grecia sono schizzati alle stelle toccando i 400 punti, a inizio gennaio era a 250, livello di per se già critico. Per fare un esempio siamo su livelli argentini. Tali preoccupazioni si sono riflesse nel mercato dei cambi con l'euro scivolato a 1,397 sotto la soglia di 1,40 contro dollaro. Per le borse si è trattata di una giornata molto brutta. Dopo una partenza in rialzo di oltre un punto percentuale, nel primo pomeriggio sono scattate le vendite e il nostro listino ci ha lasciato le penne chiudendo in ribasso di quasi il 2% a 21603 punti. Violente vendite sulle banche, Unicredit è scesa sotto i 2 Euro ad azione perdendo il 4%. Netta discesa anche per Fiat (-2,5%).
La chiusura sui minimi di seduta è un pessimo segnale e il nostro indice mostra molta debolezza negli ultimi giorni. Tuttavia gli oscillatori indicano un netto ipervenduto e domani potrebbe scattare qualche rimbalzo soprattutto per i titoli che hanno perso molto in questi giorni.  Fondamentale sarà la tenuta di quota 21500 punti dove passa la media mobile a 200 giorni. In caso di rottura non ci sarebbero più supporti a sostegno del nostro indice e la situazione diventerebbe critica. In caso di rimbalzo i primi target significativi sarebbero 21800 e successivamente 22 mila punti.


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