Finale si seduta piuttosto movimentato a Wall Street quest'oggi. Mentre tutta l'Italia era davanti alla Televisione a seguire i mondiali di calcio, una news ha sconvolto nuovamente i mercati finanziari:
"Moody's taglia di 4 livelli il rating sul debito sovrano greco." Con tale manovra il rating di Atene passa da A3 a Ba1. Con questo taglio i titoli della Grecia passano a livello "Junk", cioè spazzatura. L'agenzia di rating ha cercato di mitigare la notizia dicendo che la loro analisi riflette le analisi di bilancio tra i punti di forza ed i rischi associati con il pacchetto di aiuti dell' Unione Europea e del Fondo Monetario Internazionale, pacchetto che elimina ogni rischio di default nel breve termine. Tali aiuti evitano una crisi di liquidità, e allo stesso tempo incoraggiano l'attuazione di una serie di riforme strutturali per il futuro. In ogni caso le valutazioni complessive ed i rischi macroeconomici e di attuazione del programma di risanamento dei conti pubblici sono più coerenti con un rating di Ba1, anche perchè c'è da considerare l'incertezza sulla tempistica delle riforme strutturali e sopratutto sull'impatto che tali restrizioni avranno sulla crescita economica del paese.
A seguito di questo Downgrade le prospettive dell'agenzia di rating sono ora stabili ( cioè riflettono la probabilità che il rating non cambierà per il prossimo anno).
In serata tale notizia ha avuto notevoli effetti sui Cds dei vari paesi dell'area Euro, che sono tornati a salire alle stelle
Italia: 192
Spagna: 233
Portogallo: 304
Grecia: 755
Anche la borsa americana ha subito un netto calo nel finale di seduta chiudendo in leggero calo (-0,2%) a quota 10190 punti, ma ben 130 punti più in basso dai massimi odierni.
Graficamente la situazione rimane ancora complicata, sopratutto per l'indice americano (chiusura sui minimi di seduta al di sotto delle medie di medio e di lungo periodo). Domani capiremo qualcosa di più ma come al solito la volatilità sarà elevatissima.
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