E' durato poco il toro a Wall Street. Dopo essere stata trainata al rialzo nel primo pomeriggio dalle dichiarazioni di Bernanke e dal dato sorprendente delle esportazioni cinesi a maggio (+50% rispetto al valore di maggio 2009) , nel finale di seduta la borsa americana si è indebolita.
Complice il Beige Book piuttosto opaco l'indice Dow Jones è tornato nuovamente a scendere chiudendo a quota 9899 punti in calo dello 0,41%. Il rapporto dello stato dell'economia americana, pubblicato ogni 6 settimane, ha detto che la situazione è in miglioramento, ma la crescita rimane ancora modesta. Dal mercato del lavoro arrivano notizie contrastanti ma in lieve miglioramento rispetto agli ultimi mesi. Il documento ufficiale parla anche di un leggero incremento delle spese per consumi e di un miglioramento del settore turistico, che però potrebbe essere penalizzato dal disastro ambientale nel Golfo del Messico. ( A riguardo BP , il colosso petrolifero ha chiuso in calo del 14% a New York, entro 72 ore dovrebbero essere noti i piani per fermare la perdita di petrolio).
Graficamente parlando la situazione dell'indice americano rimane molto delicata. Il trend di lungo periodo rimane impostato al ribasso e la chiusura vicino ai minimi odierni è un pessimo segnale. Quello di oggi pomeriggio è stato un classico falso segnale ( la rottura al rialzo dei 10000 punti) di inversione del trend , ma da un punto di vista tecnico quello che conta è la chiusura negativa. Dai massimi odierni il Dow Jones ha accusato un calo di 150 punti, quindi prevedo un'apertura in deciso ribasso per le borse europee domattina.
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