Chiusura in rialzo per la borsa di Milano anche oggi dopo i recenti guadagni della scorsa settimana.Il Ftse Mib ha chiuso a quota 20837 punti in rialzo dello 0,42%. Si tratta della quinta seduta positiva di fila per il Ftse Mib. La chiusura vicino ai massimi di giornata è un chiaro segnale di forza del trend rialzista di breve, iniziato il 4 ottobre scorso.
Graficamente parlando il trend è rialzista sia nel breve che nel medio periodo ma le quotazioni rimangono ancora al di sotto delle medie mobili di lungo periodo ( quelle a 200 e 255 giorni). Il nostro indice a questo punto si trova ad un punto di svolta piuttosto importante e si delineano 2 scenari per le prossime sedute.
1:Qualora il Ftse Mib riuscisse a rompere le resistenze poste in area 20850-20900 punti l'Up-Trend in corso potrebbe proseguire fino ai 21000-21200 punti dove transita la media a 200 giorni.
2: Il secondo scenario è un ritorno sui minimi della scorsa settimana (20000 punti) qualora ci fosse un'inversione di trend a seguito di notizie macroeconomiche importanti dai mercati. In tale contesto il nostro indice rimarrebbe congestionato per l'ennesima volta in trading range tra i 20000 punti e i 21000 punti come sta accadendo da un mese e mezzo. L'eventuale rottura di uno di questi due livelli se accompagnata da volumi molto elevati darà una certa direzionalità anche per il medio-lungo periodo.
Da un punto di vista macroeconomico sarà fondamentale capire le prossime manovre della Fed che il 3 novembre 2010 dovrebbe adottare nuove misure straordinarie per aiutare la ripresa economica. La Federal Reserve dovrebbe acquistare vari asset tra cui i famosi Tresaury ( obbligazioni statali americane).
Stando a un sondaggio condotto dall'emittente televisiva CNBC, il 93% circa del campione (composto da 70 persone tra economisti, gestori di fondi e trader) e' convinto che la banca centrale americana allarghera' il suo portafoglio con nuovi asset finanziari. La percentuale e' cresciuta dal 69% emerso dal medesimo sondaggio svolto sole due settimane fa.
Secondo l'86% del campione,( nel sondaggio precedente era il 38%) il piano di Quantitative Easing 2 dovrebbe essere annunciato nella prossima riunione prevista appunto il 3 novembre. Sulle cifre di questo piano si parla tanto; in media gli operatori si attendono un pacchetto di 500 Miliardi di dollari, ma le aspettative maggiori arrivano anche a 1500-2000 Miliardi di dollari.
Per quanto riguarda le notizie dai mercati oggi c'è da segnalare i dati sulla produzione industriale della Francia e dell'Italia.
La produzione industriale Francese ad agosto è risultata uguale a quella del mese precedente (+0,0%) mentre gli analisti si aspettavano una piccola crescita +0,3%.
Meglio delle attese invece la produzione Italiana che è cresciuta dell' 1,6% rispetto a luglio 2010. Sui giornali probabilmente leggerete un fantastico +9,5% ma si tratta di un dato corretto per gli effetti del calendario, quindi non fatevi ingannare dai numeri da prima pagina. Tuttavia c'è da dire che si tratta del miglior risultato tendenziale dal dicembre 1997 e che forse la situazione economica sta leggermente migliorando ma rimango ancora molto scettico sulla durata di questa ripresa.
Anche Confindustria infatti mi da ragione poichè il Centro Studi di Confindustria stima in settembre un calo della produzione industriale pari a -0,7% su agosto. Si tratta chiaramente di dati provvisorie per quelli definitivi dovremo aspettare il mese prossimo.
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