Ancora una giornata di passione per le borse europee. A destare preoccupazioni sui mercati internazionali ancora la situazione dei debiti pubblici dei vari Piigs.
Lo spread sui titoli di Stato decennali spagnoli rispetto ai Bund ha raggiunto i massimi storici a quota 235,5 punti base, in rialzo di 25,9 pb rispetto alla chiusura di ieri. Crescono anche gli spread sui bond irlandesi (+ 31,5 pb a 600,7 pb), portoghesi (+20,3 pb a 447,2 pb) e greci (+16,4 pb a 943,5 pb).
In netto calo anche l'euro che adesso è scambiato a quota 1,3375 contro il dollaro.
In questo contesto la borsa italiana ha accusato un calo del 2,07% a quota 19951 punti, la borsa spagnola è crollata del 3%, mentre Parigi è scesa del 2,41%. Si è difesa la borsa tedesca che è scesa del 1,6%.
Graficamente parlando la situazione è totalmente ribassista e i prezzi si trovano al di sotto di tutte le medie mobili, sia di breve che mi medio-lungo periodo. La chiusura sui minimi di giornata e al di sotto dei 20000 punti è un segnale importante sulla forza del trend in atto. Tuttavia si inizia a registrare qualche livello piuttosto importante di ipervenduto. Nei prossimi giorni quindi non escludo un rimbalzo tecnico anche di una certa consistenza.
Per domani in caso di rialzi il Ftse Mib dovrebbe portarsi dapprima sulla resistenza dei 20000 punti e successivamente anche a 20180 punti. Eventualmente potrebbe allungare anche verso i 20400 punti. In caso di ulteriori ribassi invece l'indice dovrebbe puntare al supporto dei 19800 punti e successivamente a 19650. Tuttavia in caso di ribassi violenti non escudo un arrivo in area 19500 punti.
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