Dopo molti giorni di ribassi finalmente gli indici azionari sono riusciti a recuperare terreno. I rialzi sono iniziati dalle prime battute e si sono consolidati nel corso della seduta. A fine giornata il bilancio è nettamente positivo con il Ftse Mib che ha recuperato il 2,41% a 19566 punti. Buoni anche i rialzi del resto d'europa :
Germania + 2,66%
Inghilterra + 2,07%
Francia + 1,55%
Spagna + 3,79%
Da sottolineare il recupero dell'indice spagnolo che era stato tra i più penalizzati nelle ultime sedute. A guidare i rialzi ci ha pensato al solito Wall Street che adesso guadagna il 2,33% sospinta dagli ottimi dati macro. In particolare il dato sulla variazione occupazionale non agricola è risultata nettamente migliore delle attese con una crescita di 93 mila posti di lavoro ( attese di + 65 mila). Discreto il valore della produttività non agricola cresciuta del 2,3% . Non male anche l'indice Ism Manifatturiero a quota 56,60 contro attese di 56,40.
A beneficiare del rialzo odierno sono stati sopratutto i titoli bancari, in particolare Unicredit che è salita del 6,5% a quota 1,5880 con grossi volumi.
Il Btp che avevo segnalato nel post di ieri è salito dell'1,5%!
In calo invece i CDS dei vari piigs e in particolare per quelli italiani dopo la bufera dei giorni scorsi. Vedremo se nei prossimi giorni il mercato tornerà più sereno.
Notizie contrastanti invece per il mercato dell'auto: a novembre le vendite sono in flessione del 21,13%, a 145.198 unita'. Sugli undici mesi le immatricolazioni segnano una variazione di -8,22%, a 1.829.117 unita'. Le immatricolazioni di Fiat Group Automobiles in Italia segnano un calo del 26%, a 41.376 unita', contro le 55.889 di novembre 2009. la quota del gruppo scende al 28,5%.
Da un punto di vista tecnico l'indice italiano ha finalmente mostrato l'intenzione di recuperare terreno e la forza odierna dei titoli bancari suggerisce qualche possibilità di recupero anche per i prossimi giorni. La chiusura sui massimi di giornata è sicuramente un segnale incoraggiante. L'eventuale rottura dei 19600 punti darebbe nuova linfa vitale agli acquisti che potrebbero proiettare il nostro indice dapprima sui 19800 punti e successivamente a ridosso dei 20000 punti dove dovrebbero tornare le vendite. In caso di ribassi al contrario, l'indice italiano potrebbe testare il supporto dei 19500 punti e successivamente quello dei 19400. Difficile un ritorno nel breve termine al di sotto di questo livello ma se dovesse verificarsi il successivo target è posto a 19200 punti.
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