Non c'era bisogno dei dati Istat di oggi per capire la gravità della situazione economica degli Italiani. Da anni ormai il nostro paese arranca e i dati lo dimostrano per l'ennesima volta.
Dal 1990 ad oggi il Risparmio complessivo delle famiglie Italiane è diminuito di 20 Miliardi di Euro!
In pratica negli ultimi 20 anni, il bilancio complessivo degli italiani non è migliorato di una virgola, anzi.
Nel 1990 per ogni 1000 euro gli italiani riuscivano a risparmiare 230 euro ( il 23%), nel 2010 soltanto 100 euro( il 10%).
I risparmi sono stati convogliati sopratutto nel settore immobiliare, da sempre rifugio d'eccellenza per gli Italiani. In termini relativi si tratta di un calo del 60% del tasso di risparmio delle Famiglie.
Questo è dovuto a vari aspetti. In primo luogo i cambiamenti economici-sociali, che hanno portato gli italiani a uno stile di vita più consumistico, vicino allo stile americano.La mentalità del risparmio, quella che ha caratterizzato i nostri nonni è stata soverchiata dal puro consumismo e dallo spreco più totale.
Un detto popolare dice: il risparmio è il miglior guadagno, ma ormai sembra passato di moda visto che esistono auto dal valore di 2 Milioni di euro e la gente pensa più all'immagine, all'apparenza che ai reali valori umani.
In secondo luogo il livello dei prezzi nello stesso periodo è cresciuto a dismisura per i beni di prima necessità, (pane, latte, benzina,caffè,giornali,etc) e questo ha impoverito drasticamente il risparmio delle famiglie meno abbienti, costrette a consumare questi beni in un modo o nell'altro.
In terzo luogo negli ultimi 20 anni i lavoratori italiani si son trovati di fronte ad una stagnazione dei redditi incredibile, al contrario degli altri paesi europei. Per fare un esempio banale un operaio Fiat ora guadagna 1200 euro, mentre un operaio Volkswagen tedesco ne prende 2500.
Quarta motivazione è relativa all'aumento dell'età media degli italiani: nel 2000 l'aspettativa di vita media degli italiani era pari a 40,9 anni per una popolazione di circa 57 milioni di persone. Nel 2007, la vita media attesa era di 41,15 anni, con una crescita di sei decimi di punto rispetto al 2000 e una popolazione di oltre 59 milioni. Tra il 2000 e il 2007 il risparmio effettivamente cresce ma la dimensione demografica non spiega la caduta del risparmio a cui abbiamo assistito tra il 2009 e il 2010 a causa della crisi finanziaria.
Se poi consideriamo che solo negli ultimi 5 anni il debito pubblico italiano è cresciuto del 25% passando dai 1512 Miliardi di euro del 2005 ai 1879 Miliardi di euro di Gennaio 2011, possiamo capire che nei prossimi anni la situazione italiana non migliorerà. Infatti credo che con un rapporto Debito/pil vicino al 122%, la pressione fiscale in un modo o nell'altro salirà ( forse con una nuova tassa patrimoniale chissà) e questo contribuirà a ridurre ulteriormente i risparmi delle famiglie italiane.
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