Apertura molto positiva quest'oggi per il titolo Parmalat.
Il gruppo Lactalis, che al momento detiene il 28,969% delle azioni Parmalat, stamane ha lanciato un'Offerta Pubblica di Acquisto (Opa) ad un prezzo di 2,60 Euro ad azione, circa il 12,5% in più del prezzo di chiusura di giovedì scorso. Il titolo sospeso fino alle 9 e 40 si è portato immediatamente a ridosso di questo valore e ora viene scambiato a 2,5860.
Lactalis ha comunicato alla Consob che per l'acquisizione della quota rimanente del gruppo di Collecchio sarà finanziata da quattro banche: Credit Agricole, Hsbc, Natixis e Société Générale.
Le azioni oggetto dell'offerta sono complessivamente 1.298.186.659 per un controvalore di 3,375 miliardi di euro. Il prezzo offerto incorpora un premio del 21,3% circa rispetto al prezzo di borsa delle azioni di Parmalat degli ultimi dodici mesi. Lactalis rende noto inoltre che intende mantenere Parmalat quotata alla Borsa di Milano e procederà, se necessario, al ripristino del flottante sufficiente ad assicurare il regolare andamento delle negoziazioni.
Lactalis "ribadisce la sua volonta' di sviluppare il proprio piano nel rispetto dell'italianita' di Parmalat , mantenendo la sede in Italia, salvaguardando gli asset produttivi, i dipendenti e la filiera italiana del latte, nell'interesse dell'economia del territorio". Lo rende noto la societa' francese nel comunicato con cui annuncia l'Opa sull'azienda di Collecchio. "Noi", ha dichiarato il presidente Emmanuel Besnier, "abbiamo un progetto di crescita ambizioso per Parmalat: farne il gruppo italiano di riferimento nel latte confezionato a livello mondiale, con sede, organizzazione e testa in Italia" .
Il prezzo dell'Opa lanciata dai francesi, pari a 2,6 euro per azione è inferiore ai 2,73 euro che sono il prezzo massimo pagato da Lactalis per acquisire azioni Parmalat negli ultimi mesi.
A questo punto gli azionisti di minoranza sono stati tutelati e anche loro potranno partecipare all'opa lanciata da Lactalis. Il mercato ora potrebbe scommettere su una contromossa della Cordata Italiana capeggiata da Intesa San Paolo. A mio avviso credo che il governo e il resto degli imprenditori italiani potrebbero scendere in campo con un'offerta pari a 2,80-3 euro ad azione e a quel punto Lactalis potrebbe abbandonare la partita.
Ricordiamo qualche dato contabile di Parmalat:
Ricavi 2010: 4360 Milioni di Euro
Profitto Lordo 2010 : 900 Milioni di Euro
Risultato operativo 2010 : 334 milioni di Euro
Reddito Netto 2010: 282 milioni di Euro
Andando a guardare lo stato patrimoniale del Bilancio di Parmalat si può intuire la bontà della società e il perchè Lactalis sia scesa in campo per acquisirla.
A partire dal 2005 il totale dei debiti finanziari di Parmalat sono scesi da 597 milioni di euro a 13,7 Milioni di euro ( nel 2010). Contemporaneamente le riserve e gli utili trattenuti sono passati da 221 Milioni di euro ( 2005) a 1720,8 Milioni di euro nel (2010).
A fine 2010 inoltre in Cassa e Mezzi equivalenti risultavano 318 Milioni di euro.
Vedremo se l'Italia combatterà per difendere questa bellissima società che è Parmalat.
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