Per una volta i dati macroeconomici dell'italia non sono cosi drammatici. I dati diffusi dall'Istat mostrano finalmente una timida ripresa del settore industriale italiano, che negli ultimi tempi era rimasto attardato rispetto al resto d'Europa.
Il fatturato dell'industria italiana a marzo, è aumentato del 2% rispetto al mese precedente, con incrementi pari all'1,8% sul mercato interno e al 2,3% su quello estero. Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi di marzo 2011 sono 22 contro i 23 di marzo 2010) il fatturato cresce in termini tendenziali del 12,2%. Nella media degli ultimi tre mesi (gennaio-marzo), l'indice è cresciuto del 3,0% rispetto ai tre mesi precedenti (settembre-dicembre).
In netta ripresa anche gli ordinativi dell'industria, che a marzo 2011 sono aumentati dell'8,1% su base mensile destagionalizzata. Gli ordini dal canale domestico sono saliti del 3,7%, quelli dal canale estero del 15,5%. Su base trimestrale l'aumento medio degli ordinativi totali e' stato pari al 6,3% rispetto al trimestre precedente. Su base annuale grezza, il progresso degli ordinativi e' pari al 21,2%, le maggiori variazioni hanno interessato la fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso non domestico non elettriche (+43,3%) e la metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (+41,3%).
La notizia sembra aver sortito degli effetti positivi sul listino milanese che in questo momento avanza dello 0,47% a quota 21660 punti. Vedremo se nel corso della giornata il Ftse Mib riuscirà a rompere l'importante resistenza dei 21700 punti.
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