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martedì 22 novembre 2011

Allarme Europa! Spagna e Italia di nuovo nella bufera.


Sono bastate 48 ore per scatenare un nuovo inferno sui mercati finanziari. In due giorni l'indice Ftse Mib ha perso quasi il 6,5% riportandosi a quota 14286 punti. 

Da un punto di vista macroeconomico la situazione appare giorno dopo giorno sempre più allarmante, non solo per l'Italia ma ormai per tutta l'Europa. 
Quest'oggi è stata la Spagna a finire nel mirino della speculazione a causa dell'esito disastroso dell'asta dei titoli di stato:

Per i titoli a tre mesi il rendimento e' schizzato al 5,11% dal precedente 2,29%, mentre, sulla scadenza a sei mesi, il tasso e' salito al 5,22% dal 3,30% precedente. In totale la Spagna ha collocato titoli per un ammontare di 2,98 miliardi di euro.

Il dato è allarmante sopratutto se si considera che la Spagna ha dovuto offrire dei rendimenti, per l'asta a 3 mesi, superiori perfino a quelli della Grecia...

Lo spread tra titoli spagnoli e titoli tedeschi a 10 anni ha raggiunto il nuovo record del 469 punti base. 

Nel giro di poche ore la paura è tornata anche sui titoli italiani. A fine giornata lo Spread tra titoli Italiani e tedeschi a 10 anni è tornato a quota 490 punti base, con il rendimento del Btp decennale che è arrivato al 6,82%

Tali valori rimangono inferiori a quelli dei giorni scorsi ma quello che mi preoccupa seriamente è la netta crescita dei rendimenti dei titoli di stato a 5 e a 2 anni. 


Come si può osservare il rendimento dei titoli a 5 anni è salito al 6,92% mentre quello dei titoli a 2 anni si è riportato al 6,99%. Come era successo qualche giorno fa', i titoli a breve termine offrono dei rendimenti superiori a quelli a lungo termine: il mercato inizia seriamente a considerare l'ipotesi di un Default dell'Italia entro i prossimi 2 anni. 



A questo punto il nuovo governo Monti sarà costretto a prendere provvedimenti in fretta e furia per evitare il disastro (ormai il problema non è più solo Italiano) ma mi auguro che la Bce e gli organi internazionali come l'Fmi (Fondo Monetario Internazionale), scendano in campo per salvare l'Italia e l'Europa. 
In tal senso credo che gli Eurobond possano essere l'ultima, e forse ormai, l'ultima soluzione in mano ai vertici economici europei per evitare una crisi ben peggiore di quella del 1929.  
Se un giorno l'Italia dovesse fallire (e mi auguro che questo non succeda mai perchè credo con tutto me stesso in questo paese), tutta l'Europa farebbe default nel giro di 2-3 settimane e successivamente sarebbe la volta degli Stati Uniti con conseguenze catastrofiche non solo a livello finanziario ed economico ma anche a livello dei delicati equilibri politici internazionali mondiali (La storia ci insegna  tristemente cosa sia successo 10 anni dopo la crisi del 1929 e mi auguro che l'umanità non faccia gli stessi tremendi errori del passato) .  


2 commenti:

  1. facciamo risolvere al Mercato i problemi del debito in maniera molto semplice:
    decreto legge che prevede ammortamento del debito pubblico mediante acquisti sul mercato e successivo annullamento dei titoli acquistati.
    Se sul mercato la speculazione facesse franare i vari BTP CCT... da cento di nominale a cinquanta, con mille miliardi si comprerebbe debito per duemila miliardi che verrebbero annullati immediatamente, per cui si rimarrebbe con un nuovo debito di mille miliardi.
    domanda chi "caccia" i mille miliardi per comprarne duemila?
    risposta: se la BCE vuole salvare Euro ed Europaconcede gentilmente una linea di credito a tasso di favore finalizzata esclusivamente allô ammortamento del debito.
    se non lo fa la BCE, si possono sempre prendere i cespiti immobiliari che si vorrebbero privatizzare, darli in garanzia ad un "pool" di banche ed ottenere la linea di credito.
    una volta dimezzato il debito (o comunque ridottonotevolmente) tutti i rating dellÎtalia salirebbero notevolmente, sarebbe dimezzata la spesa per interessi con tutto quello che ne potrebbe conseguire.
    sono certo che il solo annuncio di un tale decretolegge, nel giro di 2 nanosecondi farebbe schizzare sopra il nominale tutti i titoli di stato(alla faccia dello short selling degli spread ecc.)
    si tratta in pratica di una grandissima partita a poker, dove qualcuno finalmenet ha il coraggio di andare a vedere il "Bluff"

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  2. se ad uno strozzino non sei in grado di pagare il debito alla scadenza,come minimo ti vedi raddoppiare il medesimo perprolungare i termini.
    Il mercato invece è molto piü umano... ti fa crollare lequotazioni dei titoli da cento di nominale a cinquanta, per cui è come se ti dicesse: tu mi devi 100 fra tre-cinque-dieci anni, pero' se midai cinquanta subito andiamo pari e patta (infatti se io ricompro il mio debito poi me lo annullo perché saro' debitore verso me stesso) benedetto sia il mercato che permette al governo di evitare lacrime e sangue al proprio popolo...

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