Chiusura in negativo quest'oggi per l'indice Ftse Mib di Milano. A fine seduta il listino italiano ha accusato un calo dello 0,72% a quota 16498 punti.
Da un punto di vista grafico lo scenario appare in deciso peggioramento e la chiusura vicino ai minimi di seduta conferma la debolezza del nostro indice azionario.
Analizzando nel dettaglio il grafico sovrastante si può osservare che il Ftse Mib quest'oggi è stato respinto dalla resistenza dei 16800 punti e nel giro di poche ore è tornato rapidamente sui 16500 punti. L'eventuale taglio ribassista del MACD a un'ora ( rappresentato al di sotto dei prezzi) aprirebbe lo spazio a nuovi allunghi ribassisti con target intermedi a 16400 punti e successivamente a quota 16200 punti che ormai funge da supporto statico di medio periodo.
L'eventuale rottura di questo supporto sarebbe molto importante e andrebbe ad inficiare il trend di lungo periodo che in questi ultimi giorni è passato da rialzista a laterale.
Al contrario in caso di nuovi spunti rialzisti l'indice italiano potrebbe tornare in primo luogo sulla resistenza dei 16600 punti ed eventualmente a 16800 punti. Ulteriori spunti rialzisti potrebbero riportare l'indice sopra i 17000 punti e successivamente a 17150 punti, valore oltre il quale il mercato dovrebbe finalmente prendere una direzionalità positiva di medio-lungo termine.
Da un punto di vista macro invece la situazione appare in nuovo peggioramento. Infatti lo Spread (il differenziale a 10 anni con i titoli tedeschi) è tornato a quota 323 punti base in deciso rialzo dai 278 punti toccati la settimana scorsa.
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