Dopo alcuni giorni di violenti rimbalzi per i listini europei sembra che il clima stia cambiando piuttosto rapidamente. L'andamento dei corsi azionari di oggi appare emblematico in tal senso. Infatti il Ftse Mib dopo una apertura in calo era stato in grado di allungare decisamente fino a registrare una crescita vicino all'1,5% attorno ai 14000 punti. La mancata rottura di questa resistenza ha innescato le prime prese di beneficio che hanno riportato l'indice sui valori di ieri. A fine seduta infatti l'indice milanese ha guadagnato appena lo 0,14% a quota 13751 punti.
Da un punto di vista tecnico va segnalato che il listino italiano ha guadagnato nelle ultime sedute oltre 1100 punti e dopo aver tentato invano di superare quota 14000 punti sembra configurarsi qualche giorno di correzione. Infatti sul grafico con candele orarie si può osservare un taglio ribassista del macd che rafforza questo segnale ribassista. In tal senso i primissimi target transitano in area 13600 punti e successivamente a 13500 punti. Poichè il trend di lungo periodo rimane impostato ancora al ribasso non sono da escludere ulteriori affondi in area 13400 punti ed eventualmente a 13200 punti.
Al contrario in caso di nuovi rialzi i primissimi target transitano in area 13800 e 14000 punti ma tale scenario a mio avviso è poco probabile.
Sul fronte macroeconomico va segnalato che questa sera sono uscite le analisi sulle banche spagnole. Secondo le analisi condotte da due società di consulenze esterne su 14 gruppi bancari del Paese (90% del sistema finanziario nazionale) sembra che sia necessaria una ricapitalizzazione delle banche spagnole in un intervallo compreso tra 51 e 62 miliardi di euro
Secondo la tedesca Roland Berger servirebbero 51,8 miliardi di euro, mentre secondo l'americana Oliver Wyman potrebbero servire tra 51 e 62 miliardi.
Va segnalato inoltre il nuovo allargamento dello spread tra titoli decennali italiani e bund tedeschi a quota 418 punti (dopo un minimo intraday in area 400 punti).
In tal senso la mancata rottura del supporto passante in area 400 punti è piuttosto preoccupante e potrebbe innescare un ulteriore allargamento dello spread fino ai 430 e successivamente a 450 punti.
Osservando il grafico con candele orarie del btp future si può osservare il deciso rally degli ultimi giorni che ha proiettato i prezzi da quota 96 a 101,5 punti. Su questo livello sono scattate le prime vendite che potrebbero continuare anche nella giornata di domani con target intermedio a quota 100 e successivamente a 99,50. A sostegno di questo scenario c'è il taglio ribassista dell'oscillatore macd che segnala una decisa inversione di tendenza.
Sul fronte delle commodities va segnalato il crollo del petrolio nell'ultimo periodo. ( oggi -3,5% a quota 78,55 dollari a barile ). A mio avviso tale crollo è un segnale piuttosto preoccupante sulla reale situazione economica mondiale...in altre parole il mercato sta scontando una recessione mondiale nei prossimi mesi.
Per quanto riguarda Wall Street il grafico sottostante del Dow jones con candele giornaliere parla da solo ( notare il taglio sullo stocastico e il pullback sulla media mobile) ed è tutt'altro che positivo per i prossimi giorni.....