Il presidente americano Barack Obama nel suo discorso odierno ha fatto la voce grossa contro le grandi banche che sono state artefici di questa crisi e che continuano ad operare e a macinare utili prendendosi grandi rischi nell'attività di trading. Obama propone dei limiti sulla dimensione e sull'attività dei grandi istituti di credito, proprio per evitare che possano commettere gli stessi errori che hanno portato alla crisi globale. Personalmente condivido al 100% il pensiero di Obama: le banche durante l'ultimo anno sono state aiutate perchè erano troppo grandi per fallire e il governo americano si è dovuto far carico di enormi debiti per farle sopravvivere. Il presidente americano si è chiesto come sono siano stati utilizzati i dollari dalle banche, e quando ha scoperto che il 70% degli utili sono stati creati dall'attività di trading ha deciso questa mossa a sorpresa. Gli aiuti alle banche devono servire per rilanciare il credito all'industria e all'economia reale, non alla speculazione che crea pericolose bolle azionarie.
Questa mossa tuttavia è stata accolta malissimo da Wall Street. Le principali banche americane sono scese a picco quest'oggi con ribassi compresi dal -3% al -6%. In controtendenza tutte le banche di piccola e media dimensione che sarebbero favorite da questa modifica legislativa. L'indice Dow Jones è crollato di oltre il 2%, chiudendo sui minimi di giornata a 10389 punti rompendo varie medie mobili di medio periodo. Sarò curioso di vedere se Obama avrà il coraggio di continuare questi discorsi nei prossimi giorni. Ho dei dubbi che un domani possa assumersi la responsabilità di aver fatto crollare nuovamente Wall Street seppur le sue intenzioni siano assolutamente etiche e moralmente apprezzabili. Ma poi gli investitori americani infuriati se li sente lui...(permettetemi questa piccola considerazione personale). Dal punto di vista tecnico la situazione si fa estremamente pericolosa. Il mio modello quest'oggi torna a segnare Sell ( non accadeva da luglio sul Dow Jones). Queste due candele rosse che si possono vedere sul grafico sottostante lasciano molta preoccupazione per i giorni a seguire. Quest'oggi è stata violata la media a 56 giorni ( quella di medio periodo per intenderci ) segnale poco rassicurante, probabile domani un approdo a quota 10315 punti dove passa la media a 68 periodi. Li sarà un test chiave. Una eventuale rottura al ribasso aprirebbe la scena al target successivo di 10200 punti. Nel caso ci fosse un tentativo di rimbalzo, il primo livello importante sarà quello dei 10450 punti e successivamente il muro dei 10500 punti.(Scenario alquanto improbabile visto le premesse).
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