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mercoledì 21 aprile 2010

La Grecia a un passo dal baratro ma le borse festeggiano.


A volte mi capita di non capire le giornate borsistiche, sul perchè la borsa sia andata all'insù o all'ingiù. Oggi è stata una di quelle giornate. La borsa di Milano ha chiuso in rialzo del 2,13% a quota 23271 punti. Il rialzo odierno è merito sopratutto di Fiat (+8,8%) e di Exor (+6,9%) sulle voci del cambio della presidenza e della possibilità dello scorporo di Fiat auto da Fiat Group. Da alcuni studi sembra che il valore reale delle Azioni Fiat auto in caso di scorporo possa aggirarsi attorno ai 14-15 euro ad azione. ( motivo che ha spinto oggi il titolo a questo rally con volumi altissimi, e si sa che in italia lo sport preferito è l'insider trading.....e che i volumi spesso dicono molte più cose delle news pubblicate dai giornali.) Ottimi rialzi anche per Popolare Milano e Pirelli (+4) e Parmalat (+3,9). Buoni spunti anche dai petroliferi Saipem (+3,6) e Tenaris( +3%). Più timidi i rialzi di Unicredit (+2,2%) e Intesa ( +1,3%). Su Intesa azzarderei qualche short domani , visto la debolezza delle ultime sedute, in caso di qualche presa di beneficio sui mercati. Per quanto riguarda il resto del mondo , la situazione del Vulcano Islandese sembra in leggero miglioramento , sebbene lo spazio aereo europeo sia ancora chiuso al 50% (voleranno circa 14 mila aerei). Sul fronte greco invece la situazione si sta facendo drammatica. Quest'oggi il rendimento dei bond decennali ha toccato l'8,00% e questa sera wall street italia ha pubblicato un rumor che ipotizza la bancarotta volontaria della Grecia del 25% del debito. A mio avviso mi sembra una notizia bomba, se fosse vera, ma i mercati se ne sono tranquillamente infischiati di tutto ciò presi come al solito dalle trimestrali usa sbalorditive post crisi 2009 ( vedi Apple). Altra notizia passata in sordina riguarda Banca Carige. L'istituto italiano ha citato in giudizio Citigroup. L'accusa depositata alla Corte Distrettuale di New York parla di sospetta frode nalla vendita di titoli legati a operazione di arbitraggio di un debito di enti locali. I danni richiesti sono abbastanza contenuti (47 Milioni di Dollari ) ma potrebbe essere il campanello d'allarme per allertare la  Sec che oltre a Goldman Sachs ci sono tante altre allegre investment bank che hanno agito a loro piacimento durante la crisi. Da un punto di vista valutario però qualcosa è successo. Come accennato in precedenza i mercati azionari non hanno valutato l'impatto della situazione greca quest'oggi, ma l'euro dollaro è sceso violentemente a 1,3425 e sembra destinato verso 1,33 dei giorni precedenti. Se la Grecia dovesse saltare per aria preparatevi a vedere il cambio euro/dollaro quantomeno a 1,20. 





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