Ancora una giornata negativa per gli indici americani:
Il Dow Jones ha perso l'1.41% a quota 10152.73, il Nasdaq l'1.63% a 2217.42 punti e l'S&P 500 l'1.68% in area 1073.69.
I timori provenienti dall'area euro e i dubbi sulla ripresa americana hanno dato impulso alle vendite.
Da un punto di vista tecnico la chiusura sui minimi di giornata è un brutto segnale per gli indici americani. Il trend rimane negativo e l'aumento dei volumi sul future del Dow Jones (oltre 170.000 contratti) denota una certa forza di questo impulso ribassista.
Da segnalare la chiusura sopra quota 30 del Vix, ( il famoso indice della paura). La volatilità è tornata su livelli molto critici e si sa che quando aumenta i mercati tendono a scendere con violenza. In ulteriore aumento i Cds della Grecia, saliti a quota 1126 con una probabilità di Default arrivata quasi al 69%. Da segnalare anche l'aumento dello Spread a 144 punti base, tra titoli italiani e titoli tedeschi a dieci anni.
Per domani sarà fondamentale la tenuta dei 10100 punti altrimenti è probabile un rapido ritorno verso quota 10060 punti in un primo momento e verso quota 10000 punti in un secondo momento. In caso di rimbalzo delle quotazioni le prime resistenze transitano in area 10180-10200 punti e in seconda battuta a quota 10260 punti.
Per domani sarà fondamentale la tenuta dei 10100 punti altrimenti è probabile un rapido ritorno verso quota 10060 punti in un primo momento e verso quota 10000 punti in un secondo momento. In caso di rimbalzo delle quotazioni le prime resistenze transitano in area 10180-10200 punti e in seconda battuta a quota 10260 punti.
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