Cari lettori i grafici non mentono mai. La chiusura di ieri del Dow Jones aveva lasciato molti dubbi nei cuori dei vari operatori di borsa. Oggi ne abbiamo avuto conferma: dopo i dati macroeconomici del pomeriggio, piuttosto deludenti, la borsa americana si è indebolita e nel finale è letteralmente crollata. Alla fine il bilancio è stato abbastanza pesante: Dow Jones -1,42% a quota 10293 punti, sotto la media mobile a 200 giorni. La chiusura sui minimi di giornata è un pessimo segnale e il netto aumento dei volumi sul derivato americano ( Fut.Dow Jones Sett 2010 ) a quota 158 mila desta molte preoccupazioni.
Sembra che il trend sia tornato ribassista e l'aumento della volatilità (Vix a 26,90, in rialzo dell'8% da ieri) conferma che le tensioni sul mercato sono tornate ad un livello critico.
Per domani sarà importante monitorare quota 10250 in caso di ulteriori ribassi, con possibile target ribassista a 10200 punti. Al contrario in caso di rimbalzo delle quotazioni sarà importante la resistenza a quota 10350 ed eventualmente quella posta in area 10400-10420 punti.
Nessun commento:
Posta un commento