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mercoledì 8 settembre 2010

Fastweb +34%, si va verso il delisting!

L’azionista di maggioranza del gruppo che fu fondato da Silvio Scaglia e Francesco Micheli, l’elvetica Swisscom, ha lanciato un’offerta pubblica di acquisto per le quote di minoranza. 
Il consiglio d’amministrazione del colosso svizzero, titolare attualmente dell'82,082% delle azioni di Fastweb, ha deciso di sottoporre ai rimanenti azionisti un'offerta pubblica di acquisto avente ad oggetto la totalità delle azioni Fastweb, rappresentative del 17,918% del capitale, a un prezzo di 18 euro per azione. Rispetto ai prezzi precedenti l’annuncio il prezzo offerto incorpora un premio di 4,63 euro, ossia del 34,6%. L'offerta pubblica di acquisto sarà subordinata al raggiungimento di una soglia di almeno il 95% del capitale di Fastweb e partirà non appena la Consob procederà con la sua approvazione.
Swisscom mette così sul piatto fino ad un massimo di 256 milioni di euro, che arriveranno da fondi propri oppure da linee di credito attualmente disponibili. Il gruppo ha anche indicato che “sarà comunque in grado di corrispondere nel 2011 un dividendo di ammontare almeno equivalente a quello pagato l'anno precedente” e che “manterrà le disponibilità finanziarie necessarie ad altre eventuali operazioni”.
La finalità del gruppo elvetico è quella di rilevare tutte le quote di minoranza di Fastweb e ottenere 
la revoca del titolo da Piazza Affari. Nella nota emessa dalla stessa Swisscom, la società svizzera indica che “considerando il dinamico andamento del mercato italiano l’operazione garantirà maggiore flessibilità sul piano sia strategico sia operativo”.
La reazione del titolo a questa notizia è stata scoppiettante: a piazza affari il titolo Fastweb sale del 33,4% a quota 17,92 euro ad azione, dopo aver toccato anche i 18,07 euro ad azione.  ( un 'ottima notizia per gli azionisti di minoranza di Fastweb). A beneficiare di questa notizia anche Tiscali che sale del 5% a 0,11 centesimi ad azione. Il mercato valuta la possibilità di una possibile opa anche su Tiscali nei prossimi mesi. ( Il titolo è stato fortemente penalizzato in borsa negli ultimi mesi e potrebbe rappresentare una buona occasione per qualche altra società). 

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