Continuano ad addensarsi nuvoloni neri all'orizzonte per il nostro paese. Quest'oggi è uscito l'ultimo rapporto di Bankitalia sui conti del nostro paese:
Le entrate tributarie nei primi sette mesi del 2010 si sono attestate a quota 210,374 miliardi di euro, in calo del 3,4% rispetto ai 217,785 miliardi registrati nello stesso periodo del 2009. Nel solo mese di luglio le entrate, calcolate con il metodo della cassa, sono state pari a 36,225 miliardi (37,905 miliardi a luglio 2009).
Situazione molto critica per quanto riguarda il Debito pubblico Italiano. Secondo i dati di Bankitalia contenuti nel supplemento al Bollettino, lo stock del debito ha raggiunto lo scorso luglio i 1.838,2 miliardi a fronte dei 1.822 miliardi registrati il precedente mese di giugno. A luglio 2009 il debito pubblico ammontava a 1.754,7 miliardi di euro. Stiamo parlando di una crescita del 4,7% del nostro debito pubblico rispetto a luglio 2009 e del 4,3% rispetto a 1.761,229 miliardi di euro con i quali si era chiuso il 2009.
Negli ultimi mesi sembra che si sia intrapresa una strada molto pericolosa per i conti italiani. Spero che nei prossimi mesi il trend cambi altrimenti c'è il rischio di trovarsi in una situazione simile a quella della Grecia.
I numeri sono piuttosto eloquenti:
Debito pubblico a fine 2005 1.512,8 Miliardi di euro
Debito Pubblico a Marzo 2010: 1.797,7 Miliardi di euro
Debito Pubblico a Luglio 2010: 1.838,2 Miliardi di euro
Si tratta di una crescita del debito pubblico del 2,3% nel giro di 4 mesi!
Se poi guardiamo agli ultimi 5 anni la situazione diventa tragica:
Da fine 2005 ad oggi il debito pubblico è cresciuto del 21,5%.
Se poi andiamo a fare il confronto su un altro parametro fondamentale come il rapporto Debito/PIL , la situazione peggiora ulteriormente.
A fine 2007 il Rapporto Debito/ Pil italiano era attorno al 103,4%
A fine 2008 il Rapporto Debito/ Pil italiano saliva al 106,1%
A fine 2009 il Rapporto Debito/ Pil italiano saliva ulteriormente a quota 115,8%.
Secondo i miei calcoli,ipotizzando per il 2010 una crescita del Pil dell'1%, e utilizzando il valore odierno come Debito pubblico a fine del 2010, si arriva a un clamoroso 119,8% di rapporto Debito/Pil.
Inutile girarci attorno, la situazione è critica, servono interventi strutturali immediati e tagli alla spesa pubblica. Bisognerà agire al più presto altrimenti i sacrifici in futuro saranno molto costosi per il popolo italiano.
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