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mercoledì 27 ottobre 2010

I ribassi diventano 4 : Ftse Mib -0,53%

Quarta seduta consecutiva di ribassi per il nostro listino azionario. Dopo un'avvio in ribasso il Ftse Mib aveva prontamente reagito riportandosi in territorio positivo. Attorno a metà seduta i guadagni sfioravano il punto percentuale ma complice l'avvio negativo di Wall Street il listino è tornato a scendere in maniera piuttosto incisiva. A fine seduta il bilancio è stato negativo: -0,53% a quota 21250 punti. La chiusura vicino ai minimi di giornata non è un bel segnale anche per le prossime sedute. 
Graficamente parlando si può notare che nella seconda parte della giornata la violenza delle vendite è stata piuttosto importante e qualora Wall Street dovesse proseguire sulla strada dei ribassi per domani è probabile un approdo in area 21200-21150 punti e successivamente a 21000 punti dove transita un supporto di medio periodo piuttosto importante. In caso di crolli violenti è probabile un ritorno verso 20800-20700 punti. 
Al contrario in caso di recupero le prime resistenze passano per i 21350 punti e successivamente a 21450 e 21550 punti. Soltanto un ritorno sopra i 21550 punti farebbe rientrare l'allarme ribassista scattato in questi giorni. 
Da segnalare l'impennata del Vix (indice che esprime la volatilità dei corsi azionari americani) che sale del 10,2% a 22,32 punti. 
Per quanto riguarda i dati macro odierni vorrei segnalare 2 dati piuttosto importanti.

Nel mese di settembre le vendite di case nuove negli Stati Uniti sono aumentate rispetto al mese precedente, attestandosi a 307 mila unita'( +6,6% sul mese precedente).Questo valore è in realtà molto vicino ai minimi storici, quindi possiamo solo dire che per ora il mercato immobiliare è in via di stabilizzazione. 
Il numero di case rimaste invendute e' sceso dell'1% rispetto ad agosto e del 19% da un anno fa. Il prezzo mediano dei prezzi e' salito dell'1.5% da agosto e del 3.3% da settembre 2009, attestandosi a quota $223800.

Nel mese di settembre gli ordini di beni durevoli negli Stati Uniti sono risultati in rialzo del 3.3%, facendo meglio delle previsioni.Si tratta del primo rialzo dopo tre cali negli ultimi cinque mesi. Esclusa la componente dei trasporti il dato e' invece calato dello 0.8%.

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