Un venerdì di ordinaria follia a piazza affari. Dopo il crollo della borsa cinese (-5,2%) di questa notte il Ftse Mib aveva aperto in calo del 2,4%. Nel corso della giornata gli indici hanno recuperato tutto il terreno e si erano portati in rialzo di circa mezzo punto. Nel finale però sono tornate le vendite e il listino milanese ha accusato un calo dello 0,12% a quota 20829 punti. Graficamente la situazione è piuttosto difficile da interpretare. Il trend sembra negativo ma il vistoso recupero dai minimi di seduta potrebbe innescare dei rialzi anche nella mattinata di lunedì. Particolarmente alti i volumi su Unicredit ( oltre 500 milioni di pezzi scambiati) che ha chiuso in rialzo dell'1% e sul nostro future (circa 25000 contratti) . Da segnalare il netto aumento della volatilità: Vix a 20,37 in rialzo del 9,60% da ieri.( tipico segnale di preoccupazione degli operatori).
In caso di ribassi nella prossima settimana i primi supporti transitano in area 20700 punti e successivamente a 20500 e 20350 punti. Eventuali ulteriori ribassi potrebbero spingere il listino a 20200 punti e a 20000 punti. Al contrario in caso di recuperi il listino si scontrerà dapprima con la resistenza dei 20950-21000 punti e successivamente a 21200 punti.
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