In una giornata caratterizzata da numerosi dati macro, le piazze europee si sono concesse una seduta di riposo chiudendo quasi tutte in calo dopo i guadagni dei giorni scorsi. Unica piazza finanziaria insieme a Madrid, a resistere all'ondata ribassista, è stata la borsa di Milano, anche oggi tra le migliori d'europa, che ha chiuso in rialzo dello 0,37% a quota 21792 punti.
I dati macro provenienti dalla Cina sono stati molto positivi:
(variazioni anno su anno)
Pil cinese +9,8%
Indice dei prezzi al consumo : +4,6%
Produzione industriale: +13,5%
Indice dei prezzi alla produzione : +5,9%
Vendite al dettaglio: +19,1%
Positivi anche i dati provenienti dagli Stati Uniti:
Richieste sussidi di disoccupazione : 404 mila unità
Richieste di disoccupazione continua: 3861 mila unità
Vendite di case esistenti: 5,28 milioni di unità.
Unico dato negativo della giornata è stato l'indice della produzione Fed di Filadelfia uscito sotto le attese a 19,3.
Nonostante i dati positivi, Wall Street è stata colpita dalle vendite, ( al momento è in calo di mezzo punto) trascinando al ribasso quasi tutta l'europa. Da segnalare l'impennata della volatilità ( Vix +7,5% a quota 18,66) sui mercati americani.
Piuttosto pesante la borsa inglese, -1,8% a causa di un possibile rialzo dei tassi da parte della BoE nella prossima riunione per limitare la crescente inflazione in Gran Bretagna. In deciso ribasso anche Francoforte (-0,8%).
Il nostro listino si è scontrato con l'importantissima resistenza dei 22000 punti ma allo stesso tempo non ha mostrato segni di debolezza rispetto al resto d'Europa. Per domani in caso di prese di beneficio è probabile un ritorno in area 21650 punti ed eventualmente 21500. Al contrario in caso di nuovi rialzi i primi ostacoli transitano in area 21900 e successivamente a quota 22000 punti.
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