Chiusura brillante anche oggi per la borsa di milano. A fine seduta il Ftse Mib è salito del 1,16% a quota 21590 punti. A questo punto il mercato si trova su un livello molto importante, in quanto l'eventuale rottura di questi massimi potrebbe innescare ulteriori acquisti nel medio-lungo periodo. Tuttavia non è tutto oro quello che luccica in quanto la situazione macro italiana non è delle migliori: secondo il bollettino odierno di Bankitalia la ripresa dell'economia mondiale è in deciso miglioramento rispetto agli ultimi tre mesi ma quella italiana è ancora debole. Secondo gli ultimi dati, nei prossimi 2 anni il Pil italiano dovrebbe crescere attorno all'1%-1,1% mentre l'inflazione dovrebbe attestarsi attorno al 2%. In realtà l'inflazione sta crescendo in maniera ben più corposa negli ultimi mesi e basta vedere il prezzo della benzina ( salito ormai oltre 1,50 euro al litro) per rendersene conto.
L'inflazione a mio avviso potrebbe subire una netta accelerata nei prossimi mesi in quanto gli stimoli economici della BCE e della Fed americana hanno surriscaldato i mercati. Ad esempio il tasso d'inflazione inglese a dicembre è salito dell'1% rispetto al mese precedente portandosi ad un preoccupante 3,7% su base annuale ( la Boe ha un target inflazionistico del 2%).
Questa tabella mostra l'andamento dei vari tassi euribor sulle varie scadenze. Negli ultimi giorni ho notato un netto aumento dei valori a breve termine, il che potrebbe annunciare qualche rialzo dei tassi d'interesse da parte della Bce nelle prossime riunioni.
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