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giovedì 3 marzo 2011

Trichet ascolta l'inflazione che arriva ma Wall Street tranquillizza le borse.

Giornata a dir poco calda per le borse oggi. Dopo un avvio in ribasso, l'indice di Milano si era nuovamente spinto in territorio positivo dopo i dati macro Europei migliori delle attese di questa mattina: Vendite al dettaglio in Germania +1,4% nell'ultimo mese, Vendite al dettaglio in Europa +0,4% nell'ultimo mese, Tasso di disoccupazione Francese sceso al 9,2% dal 9,3% precedente. Nelle attese invece il Pil dell'area euro, cresciuto dello 0,3% nell'ultimo trimestre. Peggio delle attese invece il Pil del Brasile cresciuto del 5% in un anno dal 6,7% dell'anno precedente. Quest'ultimo dato, passato inosservato nel corso della giornata dovrebbe allertare gli investitori che anno deciso di puntare sui cosiddetti Bric poichè a mio avviso questi paesi dovranno scontrarsi con una inflazione piuttosto elevata che rallenterà la loro crescita economica. 
Il tema principale della seduta odierna è stata la riunione della Bce che ha lasciato i tassi d'interesse invariati ma Jean-Claude Trichet ha fatto dichiarazioni piuttosto eloquenti che preannunciano un rialzo dei mesi già nella prossima riunione di aprile. Il N.1 della Banca Centrale Europea ha espresso le sue preoccupazioni in merito all'inflazione europea e la reazione sui listini azionari è stata immediata. Nel giro di pochi minuti il Ftse Mib è passato da un +0,6% a un  -0,6%  con grossi volumi di scambio. Nell'ultima mezz'ora tuttavia il listino è riuscito a limitare i danni grazie al buon andamento di Wall Street galvanizzata dagli ottimi dati provenienti dalle richieste dei sussidi di disoccupazione. In particolare le richieste settimanali sono calate a 368 mila unità ( nettamente meglio delle attese di 400 mila), e le richieste continue di disoccupazione  sono scese a 3,774 Milioni. 
A Wall Street sembra che la situazione sia tornata estremamente positiva e il rialzo odierno (+1,7% in questo momento del Dow Jones) ha permesso alle borse europee una chiusura senza ulteriori scossoni dopo il discorso di Trichet. Vedremo domani se Wall Street avrà la forza di riportarsi sui massimi dell'anno. 

Da un punto di vista grafico, come scrivevo ieri, la situazione rimane impostata al ribasso e la chiusura in negativo ( -0,38% a quota 22158 punti) ben al di sotto dei massimi di seduta mostra una certa debolezza del nostro indice. Per domani possibile un avvio in rialzo per il Ftse Mib con target 22300 e successivamente anche a 22400 punti. Al contrario in caso di nuovi cali è probabile un ritorno in area 22050-22000 punti. Non escludo possibili affondi verso 21900 punti qualora le vendite dovessero essere violente come oggi pomeriggio. 

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