Giornata a dir poco noiosa in borsa quella odierna. Dopo qualche minuto di volatilità in apertura di seduta, l'indice Ftse Mib si è assestato in un range di 100 punti per tutta la giornata, attorno ai 22000 punti, per chiudere a quota 22007 punti in rialzo dello 0,18%. Non ci sono stati grandi spunti a parte qualche buona opportunità di acquisto su Saipem, salita dell'1,8% a quota 38,43 sui nuovi massimi storici e su intesa-San Paolo passata da un minimo di 2,0280 ai 2,13 di chiusura.
Per quanto riguarda i dati macro non ci sono state notizie di rilievo quest'oggi a parte l'indice dei prezzi di produzione europei saliti dello 0,8% nell'ultimo mese.
Leggermente meglio delle attese il rapporto dell'istat sui conti italiani. Il rapporto deficit-pil nel 2010 è stato del 4,6% contro il 5,3% del 2009. Tuttavia a mio avviso la strada per il risanamento dei conti pubblici italiani è ancora piuttosto lunga e tortuosa.
Apro una piccola parentesi sul Giappone:
Quest'oggi la Tepco ha deciso di travasare nell'oceano qualcosa come 11.500 tonnellate di acqua radioattiva accumulate durante i vari tentativi di raffreddamento dei reattori. L'operazione servirà a fare spazio nell'impianto ad altra acqua che presenta dei livelli di radioattività maggiore.
Nel frattempo la crepa di 20 cm al reattore n.2 di Fukushima ancora non è stata chiusa e gli operatori della centrale continuano a lottare per limitare le fuoriuscite radioattive.
Personalmente non sono un esperto di danni ambientali ma credo che tutta la zona adiacente all'impianto (30km di raggio) non sarà più utilizzabile dalla popolazione giapponese per svariati anni e questo avrà degli effetti economici non del tutto trascurabili per il Giappone.
Per quanto riguarda l'oceano credo che pian piano riuscirà a smaltire tutta quest'acqua radioattiva ma le ripercussioni nel breve periodo sul settore ittico saranno piuttosto pesanti e non solo a livello locale.
Per quanto riguarda la situazione grafica, il nostro indice continua a rimanere in trading range tra i 22100 e i 21600 punti già da qualche giorno. L'eventuale rottura di uno di questi due livelli nelle prossime sedute darà un impulso piuttosto violento alle quotazioni. Difficile fare delle previsioni in tal senso anche perchè i listini americani si trovano nella stessa situazione di incertezza.
Per domani in caso di nuovi rialzi le prime resistenze transitano in area 22080-22100 punti e successivamente a quota 22200 e 22300 punti. Al contrario in caso di ribassi i primissimi supporti passano a quota 21900 e 21790 punti . In caso di ulteriori affondi probabile un ritorno a 21700 e successivamente sul livello chiave dei 21600 punti.
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