Anche oggi i mercati azionari sono stati avari di emozioni e gli scambi sono stati piuttosto bassi. Gli investitori aspettano ormai con impazienza la giornata di giovedì 7 aprile quando la Bce molto probabilmente alzerà il costo del denaro dello 0,25%. In realtà guardando i rendimenti dell'euribor a 12 mesi( salito quest'oggi al 2,05%) si intuisce che questa manovra della Bce potrebbe essere l'inizio di una fase di rialzo dei tassi di interesse per frenare l'ondata inflattiva europea.
Da segnalare tra le notizie del giorno il rialzo dei tassi di interessi cinesi dello 0,25% ( si tratta del 2° rialzo da inizio 2011) per raffreddare l'economia cinese ma sopratutto per frenare la crescita repentina dei prezzi.
Come da copione oggi Moody's ha tagliato il rating a lungo termine del Portogallo portandolo a Baa1 da A3. Si tratta di una manovra attesa dopo le decisioni della scorsa settimana dell'altra società di rating S&P.
Moody's, inoltre, ha espresso preoccupazioni anche sul rating a breve termine e sta valutando se effettuare un downgrade in tal senso. Sebbene scontata, questa notizia, ha portato i rendimenti del titolo decennale portoghese a nuovi record pari al 8,46%, 11 punti base in più di ieri.
Da un punto di vista grafico la situazione rimane ingessata e probabilmente dovremo aspettare la giornata di venerdì per capire l'evolversi della situazione.
Tuttavia la chiusura in rialzo dello 0,23% a quota 22058 punti può farci intuire una propensione rialzista del mercato in questa fase di indecisione. Per domani i livelli da monitorare saranno gli stessi dei giorni scorsi.
In caso di rialzi la resistenza chiave passa a 22100 punti e successivamente a 22200 e 22300 punti. Al contrario in caso di ribassi i primi target ribassisti potrebbero essere 21950 e 21900 punti. In caso di ulteriori ribassi il listino potrebbe tornare sui 21800 ed eventualmente sul supporto chiave dei 21600 punti.
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