Dopo settimane a dir poco turbolente facciamo il punto della situazione dei mercati finanziari e della situazione macroeconomica mondiale. Come tutti saprete la situazione europea rimane estremamente delicata e i Cds dei vari Piigs si mantengono sempre a livelli elevati:
Grecia: 5603 punti
Portogallo: 1037 punti
Irlanda: 719 punti
Italia: 492 punti
Spagna: 389 punti
Nell'occhio del ciclone c'è sempre la Grecia che in questa settimana ha visto crescere i rendimenti dei propri titoli di stato a livelli mai visti in precedenza:
Il grafico sottostante è alquanto emblematico e rappresenta l'andamento del rendimento dei titoli di stato a 1 anno che hanno raggiunto il 235% (con un picco del 250% nella giornata di giovedì).
Contemporaneamente il rendimento dei titoli di stato a 2 anni hanno raggiunto il 97,97% ( con un picco del 105% nella giornata di venerdì) , quelli a 5 anni hanno raggiunto il 38% e quelli a 10 anni al 26,7% mentre lo spread con i titoli tedeschi a 10 anni ha raggiunto il 24,94%!!!
Ovviamente tali valori sono insostenibili e porteranno la Grecia ad un rapido peggioramento della propria situazione economica nei prossimi mesi.
Il rendimento dei titoli di stato a 10 anni del Portogallo è salito al 11,88%.
Il rendimento dei titoli di stato a 10 anni dell'Irlanda è invece sceso negli ultimi mesi dal 14% al 8,22%.
Il rendimento dei titoli di stato a 10 anni della Spagna è rimasto piuttosto costante negli ultimi mesi attestandosi al 5,58% nella seduta di venerdì.
Infine guardiamo la situazione italiana.
Il rendimento dei titoli di stato a 10 anni dell'Italia è salito negli ultimi mesi dal 4,5% al 6,37%.
Contemporaneamente lo spread tra Btp e Bund tedesco è salito dall'1,5% di luglio al 4,55% di venerdì scorso.
La crisi di fiducia nei confronti della politica italiana è sempre più evidente e credo che le parole espresse dalla stampa italiana e internazionale
(http://www.corriere.it/politica/11_novembre_05/berlusconi-ft-pressing-dimissioni_0e322da6-0784-11e1-8b90-2b9023f4624f.shtml) esprimano al meglio la situazione attuale.
E se anche il ministro dell'economia Tremonti ha detto al primo ministro italiano : "Lunedì ci sarà un disastro sui mercati se tu, Silvio, resti. A torto o a ragione, il problema per i mercati e per l'Europa sei tu". credo che entro pochi giorni qualcosa dovrebbe cambiare.
A mio avviso, in questo momento, l'Italia e l'Europa si trovano di fronte a sfide economiche e politiche eccezionali ma in primo luogo va ripristinata la fiducia nelle istituzioni politiche e nei mercati finanziari (anche attraverso scelte coraggiose come quella di abbassare i tassi di interesse da parte della Bce nella giornata di gioved' scorso) altrimenti qualsiasi riforma delle pensioni, qualsiasi tassa, qualsiasi patrimoniale sarà quasi totalmente inutile.
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