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venerdì 7 maggio 2010

E ora Moody's chiede scusa....

Facile chiedere scusa dopo aver fatto la frittata. Pochi minuti fa è uscito un comunicato ufficiale: 
MOODY'S CHIEDE SCUSA SU "OPINIONE TROPPO SINTETICA" IN COMUNICATO STAMPA SU REPORT BANCHE


L'Italia e' tra i paesi meno a rischio sul fronte della crisi globale. E' quanto sottolinea Moody's in un rapporto dedicato al nostro paese. In particolare l'agenzia rileva che "il sistema bancario italiano e' risultato meno esposto" durante la crisi. Quanto al debito, Moody's osserva che "l'Italia ha bisogno di uno sforzo relativamente moderato per tenerlo sotto controllo". 
Ieri sono stato molto critico sulle dichiarazioni di Moody's (vedi difendiamo l'italia dalla speculazione) e oggi ho avuto la mia piccola rivincita. La tesi del complotto contro la borsa italiana, a mio avviso viene rafforzata da queste scuse ufficiali. Le dichiarazioni di ieri sono state prese malissimo dal mercato e ci vorranno dei giorni per ritornare sui livelli precedenti. Mi chiedo ancora che credibilità possano avere queste Agenzie di Rating. Ma per ora il mercato segue i loro consigli, le loro valutazioni, i loro rating. 

Per quanto riguarda la situazione sui mercati finanziari, dopo un avvio disastroso in calo del 3%, l'indice italiano è riuscito a recuperare tutto e ora viaggia leggermente in territorio positivo trascinata dai titoli bancari. 

In recupero anche il tasso di cambio euro dollaro, dopo il tracollo di ieri, che ora è scambiato a 1,272.

La volatilità resta elevatissima ed è impossibile capire come evolverà la situazione. L'apertura di Wall Street in tal senso sarà fondamentale. Il crollo di ieri sera aveva terrorizzato i mercati ma sembra che si sia trattato davvero di un errore:
Un titolo (accenture) è stato letteralmente travolto dalle vendite ieri: è passato da 42 dollari a 1 centesimo , si avete capito bene 1 centesimo, ma la cosa sorprendente è che a fine seduta ha chiuso a 41 dollari.Quel pazzo che ha comprato a 1 centesimo è diventato milionario in 30 minuti. Ecco il grafico del titolo:
 
Credo che sia necessario al più presto imporre dei limiti alle negoziazioni e alla speculazione, altrimenti "errori" come quello di ieri saranno sempre più frequenti. Mi sembra assurdo che nel 2010, l'errore di una singola persona possa costare al mondo qualcosa come 1000 Miliardi di dollari ( Il dow jones sui minimi bruciava questo ammontare di denaro in termini di capitalizzazione). 

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